8 Marzo: al Mercato Coperto di Campagna Amica ad Alessandria un viaggio per conoscere le tipologie di farine
Alessandria – I grani e i cereali antichi, saperli riconoscere ma, soprattutto, saper riconoscere le peculiarità delle farine realizzate con le varietà autoctone: una risposta al pericolo dei prodotti ultra trasformati che stanno invadendo il mercato.
Un viaggio a cura di Irene Calamante, titolare del Laboratorio Biologico e Artigianale “Cuore di Pane Bio” a Cabella Ligure, alla scoperta delle caratteristiche dei cereali antichi organizzato in occasione dell’8 marzo da Coldiretti Donne Alessandria al Mercato Coperto di Campagna Amica.
L’incontro, dal titolo “Territorio e Tradizione: mettiamo le mani in pasta”, ha visto la partecipazione dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Alessandria, Roberta Cazzulo, del Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, delle componenti del Coordinamento Provinciale Donne Coldiretti e, naturalmente, di tanti consumatori che hanno ascoltato con interesse come distinguere un prodotto di qualità da uno ‘commerciale’, molte volte spacciato Made in Italy senza esserlo.
Specializzata in prodotti da forno realizzati con pasta madre e grani antichi, per Irene Calamante “fare il pane con i grani autoctoni ci permette di non dimenticare mai chi siamo e da dove veniamo” perché, ci tiene e a sottolineare, “sono convinta che l’innovazione sia nulla senza il ricordo delle nostre origini. Conoscerle ci aiuta a essere più consapevoli nelle scelte e più simili all’ambiente”.
E’ stata l’occasione per conoscere meglio il valore inestimabile di una filiera, quella cerealicola, che è il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo il territorio e le tradizioni alimentari.
“L’8 marzo è l’occasione per sottolineare il numero sempre crescente di imprese condotte da donne e come l’agricoltura sia un settore nel quale si concentrano biodiversità, tutela ambientale, passione, buonsenso, cultura, coesione. E’ anche grazie a iniziative come questa che il mondo agricolo si apre al mondo facendosi conoscere con sincerità e trasparenza – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Difendiamo le tradizioni e la multifunzionalità mantenendo il contatto con il territorio e con le nostre radici e lo facciamo nel modo migliore, attraverso la valorizzazione di uno dei prodotti per eccellenza dell’agricoltura di ieri e di oggi e più in generale dell’Italia nel mondo, il grano, che da secoli alimenta intere generazioni e costituisce uno dei pilastri della Dieta Mediterranea”.
“Ciò che contraddistingue il lavoro quotidiano delle imprenditrici agricole è la tendenza a non limitarsi a seguire le tradizioni, ma a trasformarle, introducendo nuove modalità di coltivazione, scegliendo di investire sulla sostenibilità, adottando pratiche agricole ecologiche e responsabili, che rispettano l’ambiente – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Ma all’innovazione uniscono anche la capacità di offrire un modello di welfare agricolo che è sinonimo di salvaguardia del territorio e, in molti casi anche delle aree svantaggiate, come Irene Calamante, esempio virtuoso di chi ogni giorno porta avanti un grande progetto di filiera in un territorio come la Val Borbera dove l’agricoltura significa presidio del territorio e tutela del Made in Italy”.
E, al termine della mattinata, distribuzione mimose, simbolo dell’8 marzo e della floricoltura Made in Italy. Ma non solo: per tutti un prezioso pezzetto di lievito madre da ‘coltivare’ e custodire per gustose preparazioni casalinghe.
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