Le colombe della Fondazione Italiana Linfomi a favore della ricerca arrivano in decine di piazze e ospedali: ad Alessandria appuntamento sabato 29 marzo e sabato 12 aprile

Alessandria – Che Pasqua sarebbe senza una dolce colomba? La Fondazione Italiana Linfomi – ETS (FIL ETS), organizzazione nazionale senza scopo di lucro con sede ad Alessandria, attiva dal 2010 nel campo della ricerca scientifica per la cura dei linfomi, propone anche quest’anno la campagna di raccolta fondi “Una colomba per la ricerca”.
FIL sarà presente in varie parti d’Italia con i banchetti solidali grazie alla collaborazione di tanti volontari, medici e infermieri che collaborano con la Fondazione. I cittadini troveranno le buonissime colombe, prodotte e incartate a mano dall’azienda torinese Gilber, e materiali informativi sul linfoma, malattia che colpisce ogni anno circa 15.000 persone, con un’incidenza di 40 nuovi casi al giorno, quasi 2 ogni ora.
L’iniziativa sarà proposta anche in alcuni ospedali associati alla Fondazione. In provincia di Alessandria, i banchetti solidali si svolgeranno con il seguente calendario:
– Alessandria: sabato 29 marzo e sabato 12 aprile – Piazza Garibaldi-angolo Piazza Marconi e piazzetta della Lega dalle ore 09 alle ore 18:30
– Valenza: sabato 29 marzo – Piazza Gramsci, angolo Corso Garibaldi dalle ore 9 alle ore 13.
Le colombe FIL saranno disponibili anche presso la Pro Loco di Lu Monferrato (piazza Gherzi). I fondi raccolti attraverso queste iniziative serviranno a sostenere i progetti di ricerca indipendente della Fondazione, cioè quelli non finanziati dalle aziende farmaceutiche, che rappresentano un importante segmento di attività perché spesso mirano a dare risposte a quesiti che hanno una ricaduta clinica immediata sulla gestione dei pazienti e della malattia.
Ogni anno FIL promuove decine di nuovi studi finalizzati al miglioramento delle cure e della qualità di vita dei pazienti, collaborando con oltre 140 centri ospedalieri sul territorio nazionale.
Dall’inizio della sua attività, nel 2010, FIL ha condotto circa 100 studi e coinvolto più di 1000 pazienti l’anno.
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