Una gita con visita alla Sacra di San Michele in Valsusa

VALSUSA – La Sacra di San Michele, un’antica abbazia arroccata sulla cima del monte Pirchiriano, è un simbolo iconico del Piemonte e una meta imperdibile per chi visita la regione. La sua storia millenaria, il suo valore spirituale e il panorama mozzafiato che offre la rendono un luogo unico e affascinante. Costruita tra il 983 e il 987, la Sacra di San Michele è un’abbazia benedettina che domina la Valsusa. La sua posizione strategica, a circa 40 chilometri da Torino, la rende visibile da lontano e offre una vista spettacolare sulla valle e sulle montagne circostanti. La Sacra di San Michele ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il suo celebre romanzo “Il nome della rosa”. L’atmosfera misteriosa e suggestiva dell’abbazia, con i suoi torrioni, la sua chiesa e la sua storia millenaria, ha fatto da sfondo perfetto per il thriller medievale di Eco.

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La Sacra di San Michele, un luogo di pellegrinaggio

Dedicata all’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano, la Sacra si trova lungo un’antica via di pellegrinaggio che collega Mont Saint Michel in Francia a Monte Sant’Angelo in Puglia. Questo percorso di oltre 2000 chilometri attraversa l’Europa e attira ogni anno migliaia di pellegrini e visitatori. Se a questo aggiungete che a pochissimi chilometri si trovano la ridente Avigliana e l’imperdibile Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, uno dei più alti capolavori artistici dell’intero Piemonte, vi apparirà chiaro perché una gita da queste parti è altamente consigliata. Per avere maggiori informazioni è possibile leggere notizie aggiornate sul giornale L’Agenda che si occupa del territorio della Valsusa. La storia attuale della Sacra di San Michele vede negli ultimi anni un’attenzione speciale, generosa e incoraggiante, da parte di enti pubblici e privati. Da sempre le Sovrintendenze svolgono un’azione finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del monumento: lo fanno con studi mirati, sollecitando e garantendo gli indispensabili interventi di restauro da parte degli organi statali competenti.

Immagine tratta da: torinorete.it