All’AOU AL uno studio internazionale su ventilazione non invasiva precoce nei reparti di degenza

Alessandria – Anche l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria è tra gli autori di un nuovo studio internazionale, pubblicato sul British Journal of Anaesthesia, che ha dimostrato come l’uso precoce della ventilazione non invasiva (NIV) nei pazienti con insufficienza respiratoria lieve, ricoverati in reparti di degenza ordinaria, riduca significativamente il rischio di progressione verso forme più severe della patologia. La ricerca, condotta su oltre 500 pazienti in 11 ospedali tra Italia, Grecia e Kazakistan, ha evidenziato che l’uso tempestivo della NIV riduce del 35% il rischio di peggioramento dell’insufficienza respiratoria, rispetto ai pazienti trattati con cure standard.
Lo studio ha valutato l’efficacia della NIV applicata nelle prime fasi dell’insufficienza respiratoria acuta lieve. I pazienti coinvolti sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto cicli di NIV della durata di due ore ogni otto per un massimo di 12 giorni, mentre l’altro ha seguito il trattamento standard senza ventilazione precoce. I risultati hanno mostrato che solo il 18,5% dei pazienti sottoposti a NIV precoce ha sviluppato insufficienza respiratoria grave, rispetto al 28,3% del gruppo di controllo.
Tra gli autori anche Giulia Maj, Responsabile della Terapia Intensiva Cardiochirurgica, che ha contribuito all’analisi dei dati e alla valutazione clinica dei pazienti. «Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella gestione dell’insufficienza respiratoria nei reparti di degenza, dimostrando che l’applicazione precoce della ventilazione non invasiva può prevenire il deterioramento clinico e ridurre la necessità di ricovero in terapia intensiva. La ricerca sottolinea inoltre che l’uso della NIV precoce non ha aumentato il tasso di eventi avversi o complicanze respiratorie nei pazienti trattati».
L’indagine si inserisce in un contesto più ampio di studi volti a migliorare la gestione dell’insufficienza respiratoria al di fuori delle unità di terapia intensiva, ottimizzando le risorse ospedaliere e garantendo un trattamento tempestivo ed efficace, con potenziali implicazioni per la pratica clinica quotidiana e le future linee guida internazionali.
È possibile sostenere le attività di ricerca condotte dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) dell’Ospedale di Alessandria attraverso Solidal per la Ricerca con una donazione su www.fondazionesolidal.it/donazioni/.