All’Ospedale di Alessandria partito il progetto “Music and Motherhood”, la musica come cura nella maternità

Alessandria – Ha avuto avvio nel Salone Narrativo della SC Ginecologia e Ostetricia dell’AOU AL, diretta dal Dott. Davide Dealberti, il progetto ‘Music and Motherhood’, promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale e coordinato dalla Dott.ssa Ilaria Lega dell’Istituto Superiore di Sanità.
Una prima ricerca condotta nei consultori familiari ha infatti mostrato la capacità del canto di migliorare lo stato emotivo delle neomamme con sintomi di depressione. Grazie al canto è stato possibile coinvolgere nel progetto anche donne straniere con padronanza linguistica non sufficiente per essere avviate alla psicoterapia in italiano.
In questo percorso verrà sperimentata la potenza curativa della musica contro la depressione post partum attraverso un ciclo di 10 incontri settimanali di canto di gruppo come uno strumento verso la rinascita emotiva senza l’intervento di farmaci.
Il canto di gruppo ha mostrato di contribuire a de-medicalizzare il processo di cura, favorendo l’utilizzo di risorse non sanitarie presenti sul territorio come ricordano risultati recentemente pubblicati e le esperienze di Selena Bricco, Claudia Murachelli e Anna Guido, musiciste e leader di canto in questo progetto che vede la già affinata collaborazione del Conservatorio Vivaldi di Alessandria.
Questo intervento di umanizzazione della cura e di prevenzione con strumenti artistici è reso possibile dalla sensibilità di Michela Testa, coordinatrice infermieristica e di Carla Pisani, Dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia e referente del Percorso nascita, promotrice di interventi volti alla comprensione più ampia dell’essere donna in dialogo con la Dott.ssa Patrizia Santinon, psicoanalista, responsabile scientifico del progetto. Questi temi verranno esplorati con l’aiuto della Dott.ssa Elisabetta Raho, psicologa, figura di continuità degli incontri con le mamme.
«Abbiamo voluto ricordare una grande “madre” come Anna Mallardi con la sua significativa esperienza della psicologia dell’età evolutiva, che dopo il training all’Università di Berkeley e l’impegno al Villaggio della Madre e del Fanciullo, ha contribuito alla chiusura dell’Istituto Provinciale per l’infanzia e Maternità di Torino» spiega la Dott.ssa Santinon.
Il Centro Studi per le Medical Humanities DAIRI, diretto dalla Dott.ssa Mariateresa Dacquino contribuisce a disseminare la cultura della memoria, della condivisione, dell’utilità e della bellezza nei luoghi della cura.