202° Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, la Presidente Coppo: “Dati migliorano ma nella grande incertezza. E aumentano i costi dell’energia”

Alessandria – Segnali positivi per il trimestre di primavera: le imprese alessandrine, dopo tre trimestri critici, sono più ottimiste, sono in rialzo le previsioni dell’occupazione, della produzione, degli ordini totali ed export e tengono gli investimenti, più timori invece sono legati all’aumento dei costi e all’incertezza generata dai dazi statunitensi sui mercati internazionali. E questa tendenza si evidenzia anche a livello regionale.
Lo confermano i risultati della 202a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre aprile-giugno 2025.
I principali indici SOP, che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti, indicano andamenti in miglioramento rispetto al precedente trimestre, e in linea con la rilevazione di un anno fa: gli indici sono tutti positivi per occupazione, produzione e ordini totali ed export, sempre elevate e stabili la propensione ad investire e l’utilizzo degli impianti, ed è sempre bassa la previsione di ricorso alla cassa integrazione. La redditività invece migliora ma è sempre negativa.
La rilevazione che riguarda i prezzi evidenzia aumenti rispetto al precedente trimestre: il 47% delle imprese prevede un aumento dei prezzi delle materie prime (era il 31% lo scorso trimestre), il 56% prevede aumenti per quelli dell’energia (era il 30%) e il 40% per i costi della logistica (era il 35%).
In dettaglio: la previsione dell’occupazione è positiva e risale a +6 (era zero nell’ultimo trimestre), quella della produzione a +4 (era –8), quella degli ordini totali a +9 (era –12), quella degli ordini export a +3 (era –15). Migliora ma resta negativa la previsione sulla redditività a –6 (era –14). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è sempre bassa e sostanzialmente stabile ed è formulata dal 5% degli imprenditori intervistati (era il 6%) e sono sempre in maggioranza all’80% (era l’84%), quelli che prevedono invariata l’occupazione. Sempre elevata e stabile la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali che è dichiarata dal 71% degli intervistati (era il 72%), e anche il tasso di utilizzo degli impianti è sempre alto al 77% della capacità (era 76%). Ha lavoro per più di un mese l’80% degli intervistati (era il 72%).
I principali settori produttivi esprimono tutti previsioni migliorative e indici positivi, per il metalmeccanico e per la chimica-gomma-plastica, e anche per il settore alimentare.
Per il settore dei servizi alle imprese le previsioni sono positive: occupazione stabile a +11 (era +11), il livello di attività a +7 (era +23), gli ordini interni migliorano ma non quelli export che diventano negativi.
Nel raffronto con l’andamento regionale i dati locali sono in maggioranza allineati, ma per l’alessandrino sono anche migliori per ordini totali ed export positivi, e per un minore ricorso alla cassa integrazione.
I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato 113 imprese associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati il 16 aprile da Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria, e dal Direttore, Renzo Gatti.
“I dati della nostra indagine congiunturale migliorano per la primavera – spiega Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria – Questo avviene nonostante uno scenario di grande incertezza globale, aumentata dall’entrata in vigore dei dazi da parte degli Stati Uniti il 2 aprile e immediatamente rimandata di 90 giorni. La raccolta dei dati dell’indagine si è in realtà conclusa prima del 2 aprile, quindi in un periodo in cui molte imprese hanno lavorato sui nuovi ordini proprio in previsione dei differenti scenari che i dazi avrebbero creato. Peraltro, come leggiamo ogni giorno dagli organi di informazione, lo scenario rimane in continuo cambiamento e del tutto imprevedibile, quindi la grande incertezza rende anche questi dati possibilmente volatili.
Di certo oggi si presentano andamenti migliorativi rispetto all’indagine dello scorso trimestre. Pur segnalando, allo stesso tempo, andamenti dei costi, in particolare per l’energia, in significativo aumento. E previsioni di redditività ancora negative.
Al momento, rispettiamo i dati che parlano di un’economia provinciale migliore rispetto al recente passato, ben sapendo che l’andamento a venire è tutto da capire.
Considerando che la competizione globale è sempre più complessa – aggiunge Laura Coppo – Confindustria Alessandria è impegnata a sostenere le sue imprese, che sono spiccatamente esportatrici, e occorre anche ampliare i mercati di sbocco. Confindustria, in un recente rapporto economico, evidenzia il primato dell’Italia che esporta per 626 miliardi di euro con un surplus positivo di 100 miliardi e con potenzialità ulteriori di incremento. Sui dazi, in particolare, è necessaria una risposta univoca da parte dell’Europa, e un piano di incentivi dedicati alle imprese a supporto degli investimenti e dell’innovazione”.

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