Finta estetista denunciata dalla Polizia Giudiziaria

Alessandria Una trentaduenne alessandrina è stata denunciata, in seguito ad una approfondita attività di indagine del Nucleo di Polizia Giudiziaria diretta dal commissario Giuseppe Ceravolo, per “Esercizio abusivo della professione medica”.
I particolari dell’operazione sono stati spiegati stamane, durante una conferenza stampa al comando della Polizia Locale alessandrina dal comandante Alberto Bassani, dal commissario Ceravolo e dall’assessore alla Sicurezza Enrico Mazzoni.
La giovane, pur non possedendo i requisiti previsti dalla legge, ha “esercitato abusivamente la professione medica, mettendo a rischio la salute e la sicurezza delle pazienti”.
In seguito alla raccolta di prove e testimonianze, e in accordo con il sostituto procuratore della Repubblica Eleonora Guerra, la Polizia ha eseguito una perquisizione domiciliare che ha permesso di accertare l’attività della donna.
Nella stanza adibita a studio estetico, sono stati trovati aghi, siringhe, fiale di acido ialuronico, agende con vari appuntamenti e strumentazione per la rimozione di tatuaggi ora sotto sequestro.
In seguito ad accertamenti, è emerso che l’indagata non solo non era iscritta all’Ordine dei Medici, ma che non aveva neanche comunicato agli uffici comunali competenti l’esercizio dell’attività di estetista.

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