Maltempo, Coldiretti: “Esondazioni e allagamenti, la conta dei danni per le produzioni agricole si aggira sui due milioni di euro”

AlessandriaDa un primo monitoraggio di Coldiretti Alessandria si evidenziano situazioni di forte criticità non solo per le aziende che si trovano nelle aree golenali ma anche per molti corsi d’acqua, torrenti e rii con piene ed esondazioni nei terreni agricoli già seminati. Con il susseguirsi degli episodi di maltempo è emergenza anche per allagamenti e danni provocati dagli alberi caduti e dai rami spezzati che hanno richiesto decine di interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.
“I nostri tecnici sono al lavoro per quantificare con più precisione i danni e fornire assistenza alle imprese danneggiate. I cambiamenti climatici e i periodi di siccità che si alternano ad abbondanti precipitazioni mettono a rischio l’agricoltura del territorio, nonostante l’agricoltura sia l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ed è anche il settore più impegnato per contrastarli”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Una problematica che riporta in primo piano la necessità della messa in sicurezza dei corsi d’acqua in generale: da sempre una priorità che diventa un vero e proprio problema non risolto quando si parla di pulizia dei fiumi e dei torrenti che si ripresenta puntualmente ogni qual volta l’intensità delle precipitazioni sia superiore alla media.
Il livello del fiume Po si è alzato di due metri e mezzo in 24 ore mentre in Piemonte e in provincia di Alessandria le esondazioni di fiumi e corsi d’acqua hanno colpito ettari seminati con ingente danno per l’agricoltura: a livello regionale i danni stimati si aggirano sui 2 milioni di euro.
La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua che si gonfiano per le piogge con straripamenti ed esondazioni.
“Il progressivo abbandono del territorio e il processo di urbanizzazione spesso incontrollata non accompagnato da un adeguamento della rete di scolo delle acque sono alla base dei problemi idrogeologici, ecco perché è necessario intervenire per invertire una tendenza che mette a rischio la sicurezza del Paese – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Una situazione aggravata proprio dai cambiamenti climatici che si manifestano con sempre maggiore frequenza. Serve una nuova “politica del suolo” più sensibile alla salvaguardia del territorio e che imponga un freno alla cementificazione selvaggia e all’abbandono delle aree più svantaggiate”.
Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.

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