Maltempo, confronto tra l’assessore regionale Bongioanni e il Presidente Coldiretti Alessandria per la conta dei danni

Alessandria – Con il passare delle ore, com’era prevedibile, sale il conto dei danni provocati dal grave episodio di maltempo che ha colpito il Piemonte e non ha risparmiato la provincia di Alessandria.
La situazione è disastrosa, centinaia di ettari di mais, girasole, patate e pomodori completamente distrutti. Un altro duro colpo alle aziende agricole. I terreni, già seminati, sembrano paludi, impossibili da lavorare, le colture in campo compromesse.
I tecnici Coldiretti Alessandria stanno continuando i monitoraggi iniziati nella giornata di ieri ma, per ipotizzare una stima dei danni, sarà necessario aspettare qualche giorno quando i campi si saranno asciugati.
Il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco questa mattina si è confrontato con l’assessore regionale Paolo Bongioanni, al quale ha fornito un quadro il più possibile dettagliato della situazione che sta vivendo il territorio: “Bene lo stanziamento, dopo la giunta straordinaria, dello stanziamento di 5 milioni di euro prelevati dal fondo di riserva come primo intervento di somma urgenza ma è necessario fare in fretta. Per questo abbiamo già sollecitato le nostre aziende a fare segnalazione del danno subito tramite il proprio Comune”, ha sottolineato il presidente Bianco.
“I nostri tecnici sono al lavoro per quantificare con più precisione i danni e fornire assistenza alle imprese. I cambiamenti climatici e i periodi di siccità che si alternano ad abbondanti precipitazioni mettono a rischio l’agricoltura del territorio, nonostante l’agricoltura sia l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ed è anche il settore più impegnato per contrastarli”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Una problematica che riporta in primo piano la necessità della messa in sicurezza dei corsi d’acqua in generale: da sempre una priorità che diventa un vero e proprio problema non risolto quando si parla di pulizia dei fiumi e dei torrenti che si ripresenta puntualmente ogni qual volta l’intensità delle precipitazioni sia superiore alla media.
Per intervenire, non bisogna aspettare la calamità naturale ma servono politiche mirate contro la cementificazione selvaggia e l’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato.
Nelle prossime ore condizioni meteo in miglioramento ma i livelli dei principali corsi di acqua continueranno ad essere costantemente monitorati.
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