L’ASL replica a Rita Rossa, Galante: “Dal PD affermazioni non veritiere”

ALESSANDRIA – Il dottor Orazio Barresi, Direttore SISP ASL Alessandria, risponde in merito alle inesattezze pubblicate nella nota dei gruppi consiliari del Pd del Comune di Alessandria e della lista Insieme per Rossa che sono circolate su alcune testate giornalistiche locali ad esclusione della nostra, perché i dati a cui si riferivano le affermazioni li avevamo già verificati.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

In ordine espositivo riportiamo le affermazioni circolate e di seguito le precisazioni di ASL AL.

“In particolare gli esponenti dell’opposizione si sono soffermati sulla situazione delle RSA alessandrinedefinita “grave e trascurata  

La situazione è certamente seria ma non trascurata. Le positività di residenti e operatori emergono proprio perché si fanno molti tamponi e ASL AL tiene in costante controllo l’evoluzione epidemica, soprattutto tra i suoi assistiti più fragili. I contatti con i responsabili delle RSA sono strettissimi e su base quotidiana. Il personale delle RSA viene costantemente sottoposto a tampone e da venti giorni circa le RSA sono state fornite da DIRMEI e Protezione civile di oltre 6.000 test antigenici, test in grado di fornire un risultato in un quarto d’ora circa e quindi ideali per tenere costantemente monitorato il personale dipendente.

“Gli ospiti non sono monitorati perché il responsabile, il dottor Barresi dell’Asl di Alessandria, non può fornire tamponi in assenza di reagenti”.

Questa è una affermazione priva di riscontro. I reagenti per i laboratori ASL AL ci sono e sono stati acquisiti per tempo ed in quantità adeguate (insieme tra l’altro a molti nuovi macchinari). Inoltre la capacità produttiva di ASL AL è in continuo incremento ed è ora attestata ad oltre 800 tamponi molecolari al giorno. Tale miglioramento e ampliamento della capacità produttiva ha consentito di realizzare un canale preferenziale per i tamponi degli operatori sanitari, un canale dedicato e che utilizza sistemi più rapidi.

In alcune RSA la carenza di dpi crea situazioni allarmanti. Gli operatori sono esposti, e con loro le famiglie, gli ospiti sono a rischio. 

Anche questa informazione è priva di fondamento. ASL AL effettua, come da norma di legge, una vigilanza costante sulla fornitura di dispositivi di protezione all’interno delle RSA. Ci sono verbali che documentano che i DPI sono presenti e nessun dirigente di RSA ne ha fatto richiesta.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

“Ci aspettiamo che Asl e Aso arrivino con dati precisi” hanno aggiunto gli esponenti di Pd e Lista Rossa “ci aspettiamo di capire da loro perché c’è tanta reticenza a fornire i dati.

I nostri dati sono pubblici. Carichiamo quotidianamente sul sito di ASL AL i dati relativi alle occupazioni di posto letto Covid. I dati relativi alle RSA sono gestiti a livello regionale dal DIRMEI e sono in continua evoluzione proprio perché vengono effettuati test quotidianamente e le situazioni sono diverse in ogni RSA. In generale, per le RSA vigilate da ASL AL, si può dire che i positivi tra i pazienti siano stimabili tra il 10 e il 20% mentre il tasso di positività sul personale si aggira intorno al 10%. La situazione però è molto diversa rispetto alla primavera e la maggioranza dei positivi che, lo ripeto, abbiamo trovato perché siamo andari a cercare, sono asintomatici.

“Vorremmo sapere” concludono gli esponenti della minoranza “il numero delle USCA per ogni centro zona e perché il numero di ore e di personale di quelle di Alessandria sia uguale al numero di ore e di personale degli altri centri zona e addirittura minore di quelli di Casale, seppure la popolazione è molto più numerosa.  

Le USCA sono 7, una per centro zona. L’affermazione sul confronto delle ore tra le diverse Unità è priva di fondamento. Ad Alessandria vengono effettuate circa 250 ore settimana, mentre a Casale sono 150.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Vorremmo sapere come si intende implementare il personale e sostenere gli sforzi di medici, infermieri e personale sanitario”.  

ASL AL ha da subito fronteggiato l’emergenza epidemiologica reclutando il personale necessario per quanto è stato possibile. Per dare un’idea dello sforzo fatto dall’inizio della pandemia sono stati assunti 385 nuovi dipendenti di cui 111 medici, 162 infermieri e 17 tecnici di laboratorio.

In merito alle inesattezze contenute nella nota il Commissario Valter Galante ha commentato: “Desta molta amarezza, e lo dico soprattutto per difendere l’operato e l’abnegazione dei dipendenti ASL AL, sia quelli del comparto sanitario sia quelli amministrativi, che, per fini propagandistici, vengano diffuse affermazioni non veritiere che mettono in allarme la popolazione. La situazione è seria ed è sempre giusto ricordare che siamo in una zona rossa e che molti nostri concittadini stanno soffrendo e lottando per la vita. Questo deve richiamare tutti alla più alta responsabilità: responsabilità di indossare una mascherina, responsabilità di stare a casa, responsabilità di prestare attenzione a quello che si dice e a non diffondere notizie allarmistiche e prive di fondamento”.