Piazza Moncenisio, Morando (Lega): “Nessuno può accatastare rifiuti sulla pubblica piazza, si rimuovano le masserizie”

TORINO – Da inizio settembre le aiuole di piazza Moncenisio sono state occupate con rifiuti abbandonati di vario genere. Già il 28 settembre il Consiglio della Circoscrizione IV di Torino aveva discusso un’interpellanza presentata dal Capogruppo della Lega Carlo Emanuele Morando insieme al collega Roberto Cermignani.

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A tale interpellanza è stato risposto che si sarebbe sottoscritto un patto per i beni comuni con i due individui responsabili dell’accumulo di masserizie.

A distanza di tre mesi, però, tale patto non è ancora stato firmato e le masserizie sono ancora al loro posto. C’è di più. Il Comando sezione 4^ della Polizia Municipale, nella persona del Comandante Merico, ha affermato che l’intervento di pulizia da parte di Amiat è stato bloccato dal Presidente di Circoscrizione il quale ha anche chiesto all’ufficio del verde pubblico di non attivare interventi straordinari.

Per tale motivo i due consiglieri hanno nuovamente presentato un’interpellanza “per conoscere le eventuali variazioni circa la situazione di piazza Moncenisio, per sapere se sia stato sottoscritto un patto per i beni comuni e, in caso contrario, quanto altro tempo si debba attendere per identificare le masserizie quali rifiuti abbandonati e, conseguentemente, richiedere un intervento di pulizia dell’area”.

A quasi tre mesi dalla comparsa delle masserizie e a quasi due dalla discussione della prima interpellanza della Lega, ancora nessun passo in avanti è stato fatto per restituire ordine e pulizia a piazza Moncenisio – dichiara Carlo Emanuele Morando -. E dire che Amiat aveva anche cercato di pulire le aiuole piene di rifiuti, ma il Presidente della Circoscrizione IV ha bloccato l’intervento in virtù di un non ancora sottoscritto patto dei beni comuni. Fino alla stipula di questo patto le masserizie devono intendersi rifiuti abbandonati e quindi rimossi. Le segnalazioni dei cittadini continuano a pervenire al Comando della Polizia Municipale e tutti ricevono la stessa risposta: bisogna attendere la stipula del patto. Noi siamo contrari a passare il messaggio che chiunque possa accatastare rifiuti sulla pubblica via senza permesso e utilizzando il patto dei beni comuni come lasciapassare – tra l’altro mai sottoscritto – per rimanere in una situazione di ambiguità ed illiceità”.