Qualità dell’aria, le strategie della Regione per ridurre l’inquinamento
TORINO – Obiettivo: abbattere l’inquinamento. Sotto l’egida di questo imperativo la Regione mette in campo azioni strategiche finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria con interventi che spaziano dal rifinanziamento del bando per la mobilità sostenibile ai progetti sul Recovery Fund e alla nuova programmazione dei fondi europei. Sul versante della rottamazione veicoli, con due delibere approvate questa mattina dalla Giunta, sono stati integrati complessivamente con circa 550mila euro per contributi a fondo perduto, i bandi già in vigore, rivolti ad imprese (micro, piccole e medie) e a privati, per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, in modo da poter ampliare la graduatoria e soddisfare il gran numero di domande ricevute. Un rinnovo, quello del parco veicoli, che permetterà la riduzione delle emissioni in atmosfera sia degli ossidi di azoto che di polveri sottili.
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“Abbiamo le idee chiare sulle misure necessarie per risolvere il problema della cattiva qualità dell’aria nella nostra regione – afferma l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. Se venissero finanziati i nostri progetti si risolverebbero tante criticità. Sono convinto che il governo finanzierà tutti gli interventi richiesti perché in linea con i piani nazionali”.
Per combattere l’inquinamento dell’aria la partita più grossa è quella sul Recovery Fund; il settore Ambiente ha presentato progetti per più di 2,5 miliardi di euro per attivare la Valle dell’idrogeno, per la realizzazione della più grande rete di piste ciclabili d’Italia, per il rinnovo dei mezzi del trasporto pubblico, sostituzione vecchie caldaie, incentivi sulla rottamazione di vecchi veicoli; dagli interventi sulla forestazione urbana a quelli nei settori dell’agricoltura e della zootecnia, alla rigenerazione urbana, teleriscaldamento.
“Abbiamo cercato di presentare progetti in linea con quelli nazionali – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati –. Non ci sono progetti territoriali ma di interesse e respiro regionale”. “Oltre a tutto questo – conclude Marnati – si sta progettando la programmazione europea 2021-2027 dei fondi che saranno assegnati alla Regione”.