Fusione ASL-ASO, mozione in Consiglio Comunale a Novi. Maggioranza: “Da Muliere atteggiamento pretestuoso, si arrivi a un documento condiviso”
NOVI LIGURE – Il Consiglio Comunale di Novi Ligure, ieri sera, si è spaccato sulla presentazione di una mozione sulla fusione tra l’ASL di Alessandria e l’Azienda Ospedaliera alessandrina. Il Partito Democratico con hanno rimarcato che è importante mettere in rete i presidi ospedalieri , stessa cosa detta dal sindaco, infatti, non ha accettato di mandare in commissione il documento per arrivare ad una posizione condivisa da tutti i partiti.
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“Ieri sera si è svolto il consiglio comunale – scrivono in un comunicato i gruppi consiliari della Lega, di Forza Italia insieme a Luciano Saracino di Fratelli d’Italia -. All’ordine del giorno due mozioni presentate dal gruppo Democratici per Novi una riguardante l’emergenza occupazionale, votata all’unanimità dal consiglio, l’altra riguardante la situazione sanitaria. Quest’ultima, composta da 10 punti, è stata condivisa dall’intero consiglio per la maggior parte, con l’eccezione di un punto riguardante il MES, elemento divisivo anche a livello politico nazionale, e di un punto riguardante la fusione di ASL AL e ASO. Nonostante le richieste dei gruppi di Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle di ridiscutere il documento in commissione eliminando i pochi punti divisivi per arrivare ad un documento congiunto da tutte le parti politiche su una tematica così importante in questo momento di pandemia COVID il Partito Democratico ed il presentatore della mozione Rocchino Muliere hanno rifiutato qualsiasi mediazione. Riteniamo pretestuoso questo atteggiamento e siamo disponibili a vederci da subito con gli altri gruppi consiliari per redigere un documento condiviso in materia di emergenza sanitaria”.
Lucia Zippo del Movimento 5 Stelle, era d’accordo con il Sindaco Cabella, ed ha rimarcato che è importante mettere in rete i presidi ospedalieri. Inoltre era assolutamente contraria per quanto riguardava il punto all’ordine del giorno sul MES.