Dott. Pier Luigi Garavelli, infettivologo: parliamo di Plaquenil

Ospitiamo, come ormai piacevole consuetudine, alcune acute considerazioni del Dott. Pietro Luigi Garavelli, alessandrino,  primario di Malattie Infettive all’ospedale universitario “Maggiore della Carità” di Novara. In questa occasione il Dott. Garavelli commenta con soddisfazione la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha autorizzato l’uso dell’idrossiclorochina per la cura del Covid-19

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MAGARI È ALBA DI UN NUOVO GIORNO.

Conoscete tutti la sentenza del Consiglio di Stato sul Plaquenil. Sapete quale è la mia posizione su questo farmaco, quale è stato il mio sconforto in questi mesi e la recente depressione vedendo tutto nero. Oggi è un giorno di grande felicità, soprattutto per i Malati, ai quali hanno restituito una cura in più ed efficace, e per tutti i Medici, i Politici , di tutti gli schieramenti , particolarmente lo Assessore Icardi, che sempre si è speso, e le semplici Persone che hanno creduto nella Idrossiclorochina. Ma è soprattutto un giorno importante, perché come mi ha ricordato un Amico di una vita, ora Docente alla Luiss, questa sentenza riporta al centro delle pratiche sanitarie il Medico con la sua Scienza, la sua Coscienza cioè la sua Responsabilità, libero da lacciuoli burocratici, scritti magari da Chi di pazienti forse non ne ha mai visti.

PLAQUENIL. CHI HA VINTO.

Ormai sapete tutti della sentenza del Consiglio di Stato sul Plaquenil. Chi ha vinto? Ovviamente gli Avvocati Erich Grimaldi e Valentina Piraino con tanti Medici, che li hanno supportati, come Luigi Cavanna, Paola Varese e Andrea Mangiagalli. E poi Luigi Genesio Icardi che ha investito il suo ruolo ed immagine. Ma soprattutto hanno vinto tutti i Malati di Covid, che hanno a Loro disposizione un mattone fondamentale per le cure precoci a domicilio. Purtuttavia questa sentenza è storica perché il vero vincitore è un principio, quello di LIBERTÀ. Libertà prescrittiva dei Medici in scienza e coscienza. Da tanto, troppo tempo, le nostre Società sono governate da Leadership incerte ed ignoranti, non autorevoli, che rifuggono il confronto, trincerandosi dietro a provvedimenti autoritari. Ad ogni livello della vita dal non parlare coi giornalisti, se non autorizzati, disposto sofferto da un Sindacalista come me, fino alla attuale deriva in questo lockdown, in cui è minuziosamente regolato ogni aspetto del quotidiano. Si è alla realizzazione orwelliana di 1984. E quindi in Sanità quali farmaci assumere e quali no, la obbligatorietà vaccinale e magari in futuro chi curare e chi no. Tranne pochi Illuminati la Gente come pecore, con il cervello allo ammasso, segue questi dispositivi liberticidi, non valutandone le ricadute. Ecco perché una sentenza che ripristina un Farmaco vietato dai Burocrati è importante, è una sentenza di libertà, una piccola crepa nel muro di gomma della deriva autoritaria di questa Mondo. Sta a Noi allargarla e fare cadere il Sistema. Per Noi e per i Nostri Figli!