43mila visitatori a Palazzo Mazzetti di Asti per “Monet e gli impressionisti in Normandia”
Affascinati dalla luce tersa del Nord non soltanto i pittori che seppero interpretare gli effetti atmosferici dando vita alla corrente detta Impressionismo, ma anche un nutrito gruppo di nostri contemporanei che hanno condiviso l’emozione offerta dal la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia – Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie”, ad Asti presso Palazzo Mazzetti sino al prossimo 16 febbraio 2020.
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Nei prossimi giorni la ragguardevole cifra di quasi 43mila innamorati di Manet, Courbet, Boudin, Corot, Renoir, Bonheur, Daubigny aumenterà di certo, andando probabilmente a superare quella di 46.908 visitatori registrati alla grande esposizione “Chagall. Colore e magia”, conclusa lo scorso 3 febbraio 2019.
Indubbiamente la ricaduta turistica sulla città di Asti è stata rinforzata dalle 75 opere che raccontano il movimento impressionista agli albori e quei legami con la Normandia, che fu buon apporto alla tecnica al tempo innovativa del disporre sulla tela piccoli strati di colore puro, eliminando dalla tavolozza la gamma dei bruni e dei neri, nell’intento felicemente riuscito di ottenere vibranti effetti di luce.
Le rappresentazioni nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti sono piccoli mondi in cui il vento, il mare, la neve, le nebbie propendono con personalità, che si potrebbe definire fisica tanto è intensa ed espressiva.
La mostra, a cura da Alain Tapié, è promossa dalla Fondazione Asti Musei con Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Comune di Asti in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, per l’organizzazione di Arthemisia con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Palazzo Mazzetti si trova in corso Alfieri al civico 357 ed è aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle 19 (la biglietteria chiuderà un’ora prima), con biglietto intero a 13 euro; e ridotto a 10 euro (informazioni: 0141/530403, www.astimonet.it).
Claudio Braggio
