“Di luce propria”: Raffaella Romagnolo presenta lunedì 12 aprile il nuovo romanzo
Un romanzo civile e intimo al tempo stesso: Raffaella Romagnolo ritorna agli Incontri d’autore con il nuovo romanzo, Di luce propria, appena pubblicato da Mondadori. L’appuntamento è per lunedì 12 aprile alle 18 in diretta streaming sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Associazione Cultura e Sviluppo.
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«Me. Scegli me.» In fila con gli altri, Antonio Casagrande sa che la sua preghiera muta non troverà ascolto. Scelgono sempre qualcun altro. È stato così per gli undici anni che ha trascorso all’orfanotrofio genovese che lo ha accolto appena venuto al mondo, il 13 giugno 1855. E non c’è dubbio che sia per quella pupilla color perla. Chi vorrebbe un bambino difettoso? Invece un bel giorno succede. «Lui» indica l’uomo che gli sta davanti. Gli serve un apprendista. Nella bottega di Alessandro Pavia, Antonio impara quel che gli servirà a stare al mondo: la magia dell’alfabeto, la passione per la politica, l’amore per la giustizia e soprattutto la nuovissima arte della fotografia. Il resto glielo spiega madama Carmen, tenutaria di bordello con il cuore spezzato e un gran talento per gli affari.
Sono tempi decisivi, quelli, e anche Pavia ha una missione: la folle, visionaria impresa di ritrarre uno per uno i Mille che con Garibaldi fecero l’Italia. A Borgo di Dentro, un pugno di case sulle colline piemontesi, ne ha scovati addirittura quattro. Proprio lì, in un giorno di festa, Antonio scopre il suo potere: liberato dalla benda, potenziato dall’obiettivo della macchina fotografica, l’occhio cieco vede ciò che nessuno può vedere, il destino, l’ineluttabile. Sullo sfondo, l’Italia è appena nata e Antonio si fa uomo attraversando i momenti che trasformano un paese straccione e inconsapevole in una nazione. In mezzo a una folla in rivolta per il pane, Caterina, libera e coraggiosa, lo prende per mano e lo aiuta a capire, mentre le sue visioni si fanno sempre più caotiche e terribili. L’occhio cieco nel mirino, Antonio vede ciò che nessuno vorrebbe vedere, il fango delle trincee nello sguardo dei giovani che inneggiano alla guerra, la fine di chi amiamo. La morte non smette di sfidarlo. Finché Antonio Casagrande raccoglie la sfida…
Raffaella Romagnolo, laureata in Lettere, dottore di ricerca in Scienze Letterarie, insegnante di Italiano e Storia in un istituto tecnico, fa parte del Comitato Scientifico dell’ISRAL – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Alessandria. Tra i suoi romanzi La masnà (Piemme), Tutta questa vita (Piemme), La figlia sbagliata (Frassinelli), con il quale è stata candidata al premio Strega nel 2016, Destino (Rizzoli). I suoi libri sono tradotti in tedesco, francese, olandese, greco, ebraico, arabo e portoghese.