Cronistoria del Gran Trekking del Monferrato dei Castelli Bruciati edizione primaverile 2021
Si è conclusa domenica scorsa l’edizione primaverile del Gran Trekking del Monferrato dei Castelli Bruciati, l’escursione di 100 km. che si propone di far visitare ai partecipanti ogni angolo caratteristico del Basso Monferrato casalese ed in particolare della Valcerrina.
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I quattro giorni, dal giovedì alla domenica, sono stati caratterizzati da un tempo un po’ instabile ma nel complesso non hanno impedito il regolare svolgimento dell’escursione a tappe.
Giovedì mattina il gruppo di circa 25 persone provenienti da varie località del Piemonte si sono ritrovate a Cerrina Valle per le iscrizioni e verso le 8,30 dopo i saluti istituzionali da parte del Presidente dell’unione della Valcerrina, Fabio Olivero, è iniziata l’avventura.
Salendo tra i vigneti, la prima tappa in località Perosio permetteva di ammirare una prima veduta sulla Valcerrina nel suo splendore primaverile. Si proseguiva quindi fino alla cima del bricco delle Pietre con il suo panorama sulla pianura vercellese, per continuare poi verso il capoluogo di Odalengo Grande. Si attraversava quindi il territorio comunale fino a raggiungere la Big Bench denominata “la Tartufina” per una nuova breve sosta prima di ripartire verso Villamiroglio e a seguire Vallegiolitti per la meritata pausa pranzo. Nel pomeriggio si riprendeva il percorso tra boschi e noccioleti fino a Mocestino per poi ridiscendere e terminare la prima tappa a Piagera di Gabiano.
Il secondo giorno si ripartiva quindi verso i resti del Castello dei Miroglio recentemente resi più facilmente accessibili da una serie di lavori di pulizia dalla vegetazione. Si proseguiva quindi verso la Chiesa di Varengo e poi si faceva tappa a Gabiano ospiti del sindaco per una pausa caffè. Si riprendeva in direzione di Cantavenna per poi scendere verso il fiume Po e infine risalendo a Rocca delle Donne per una nuova pausa pranzo. Al termine della pausa si passava direttamente all’interno dell’antico monastero per una breve visita. Proseguendo poi verso Castel San Pietro con una tappa alla nuova Big Bench denominata “Rosa del Monferrato”, e poi via fino al Castello di Camino per una nuova tappa ospiti da amici per una merenda a sorpresa. Il sopraggiungere della pioggia metteva fine anticipatamente alla seconda tappa.
Si ripartiva sabato mattina dal centro di Pontestura in direzione di Coniolo, con passaggio tra i resti di Coniolo Rotto prima di risalire verso il centro del paese attraversando l’ormai famoso Belvedere dell’Amore con tappa fotografica nonostante il meteo non permettesse di ammirare il panorama nel suo solito splendore. Si riprendeva quindi il cammino verso Quarti di Pontestura per una nuova tappa pranzo presso i locali della Polisportiva Quarti. Nel pomeriggio si ritornava a camminare tornando verso Pontestura e proseguendo fino al termine della tappa in quel di Rocchetta.
Quarta e ultima frazione domenica dirigendosi verso Fabiano ad ammirare la sua imponente Chiesa per poi proseguire verso Solonghello per una golosa pausa colazione a cura del locale Circolo ricreativo. Si proseguiva quindi salendo un ripido sentiero fino al “Bric del Luv” fino a giungere alla Cascina Monte Sion. Da qui un breve tratto riportava il gruppo fino a Mombello Monferrato per la pausa pranzo nel rinnovato Belvedere. Nel pomeriggio l’ultima tratto portava gli ormai stanchi escursionisti prima a Casalino e poi su fino a Piancerreto per un’ultima tappa merenda sempre ospiti di amici pronti ad accogliere i camminatori. E da qui una breve discesa riportava il gruppo a Cerrina Valle per la conclusione dei 100 km. del Monferrato dei Castelli Bruciati.
Nel complesso sono state quasi 30 le Chiese visitate oltre ai vari castelli e palazzi signorili incontrati lungo il percorso. Il tutto immerso in una natura bella e rigogliosa che è stata veramente apprezzata da tutti i partecipanti, molti dei quali arrivavano per la prima volta in questa parte di Monferrato rimanendo felicemente sorpresi per le bellezza naturali, storiche e paesaggistiche incontrate.
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