Valenza piange Gildo Farinelli

VALENZA – “Gildo”, bastava questo nome a rassicurare. Quando il cantante o il gruppo musicale chiedeva chi avrebbe fatto il service audio per l’esibizione valenzana, bastava rispondere: “Gildo”, per sentirsi rispondere: “allora, va bene”.

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La presenza di Gildo ha sempre rassicurato non solo i musicisti ma anche gli stessi organizzatori. Era una garanzia di serietà professionale.

Gildo Farinelli per 50 anni ha dato voce alla musica, ha permesso a centinaia di valenzani di suonare, di ballare e di ascoltare musica.

“Ma non solo, Gildo è stato un figura indispensabile per tutte le attività letterarie del Centro comunale di Cultura, non solo quelle musicali – ricorda Alessia Zaio, Assessore ai Beni Culturali –. Ha partecipato, con passione e competenza, all’organizzazione delle serate letterarie e agli spettacoli teatrali organizzati dal Comune dando voce a tutti gli uomini illustri che sono stati nostri ospiti”.

“Quasi un segno del destino – prosegue Maurizio Oddone, Sindaco della città dell’oro –. Gildo ci ha lasciati proprio oggi che iniziano gli eventi organizzati a Valenza per la Festa del Santo Patrono. Eventi che per tantissimi anni sono stati resi possibili anche grazie al suo lavoro e alla sua competenza tecnico professionale. Lo ricorderemo tutti insieme giovedì sera, all’inizio delle iniziative per San Giacomo. Ma si tratterà solo del primo omaggio che la Città gli dedicherà. Domenica, prima dell’inizio dello spettacolo verrà ricordato ed interverranno anche i suoi amici più cari”.

Un anno fa, in occasione di una serata a lui dedicata all’interno del Festival PEM (Parole e Musica in Monferrato) Gildo aveva detto: “Qual è la musica che mi piace di più? Tutta, se fatta bene. Anche un Coro degli alpini mi emoziona”. Gildo la musica (e le parole) le sapeva fare bene e sapeva sempre come far emozionare.