Presentato “Il calcio visto da dentro” di Alessandro Trisoglio e Mirko Ferretti

L’appuntamento era fissato per le ore 18 di venerdì 8 ottobre al Circolo Canottieri Tanaro di Alessandria, nella sala messa a disposizione con splendida ospitalità da Cesare Miraglia. L’invito era per tutti gli amici che amano il mondo del calcio e le sue storie.

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Mondo e storie che vengono raccontate nel libro “Il calcio visto da dentro”, edito da Araba Fenice, che Alessandro Trisoglio ha messo su carta seguendo il filo dei ricordi e dei racconti di Mirko Ferretti, uno che il calcio lo conosce a fondo avendolo vissuto a 360 gradi in tutte le sue sfaccettature, da calciatore, da allenatore, da dirigente, da responsabile di settori giovanili e da “gestore” di fitte reti di osservatori.

E così, tra racconti sulle esperienze di campo e profili di presidenti (competenti, incompetenti, border line, folli…) passa prepotente il messaggio di fondo che Mirko vuole trasmettere al lettore in questa sua “storia di vita”: far conoscere a chi di questo mondo pensa di saper penetrare tutti i segreti ma che, in realtà, non conosce affatto quanto sia fondamentale la presenza di chi opera in silenzio, dietro le quinte, quelli che lui chiama “gli invisibili”, personaggi che a fronte di mille sacrifici setacciano campi e campetti disseminati un po’ ovunque alla ricerca dei potenziali campioni di domani. Loro vedono, segnalano, fanno svolgere provini e affidano a mani altrui la prosecuzione del percorso. Il loro nome scompare nella nebbia del nulla, i meriti andranno ad altri e a loro resta poco più della soddisfazione di aver intuito per primi quelle doti.

Si spiega così il sottotitolo del libro: “Alla ricerca della pepita d’oro: il calcio giovanile e l’universo dei campioni”.

Da Pellissier a Vieri, da Mancini a Casati (chi era costui?), mille storie narrate da chi le ha veramente vissute.

La presentazione è stata un successo, con la partecipazione di autorità (gli assessori comunali alessandrini Barosini e Ciccaglioni), dirigenti del mondo calcistico (Bonetto, Giacobone, Gemme, Rini, Russo, Olivieri), ex calciatori che hanno “fatto” il calcio nella nostra provincia, gli “instancabili” che, non riuscendo a staccarsi da un pallone che rotola, invecchiando si sono inventati il “calcio camminato” e, ospite di spicco, il Presidente Regionale della FIGC, Christian Mossino, a cui sono stati offerti importanti spunti di riflessione.

A fare da importante cornice della giornata, la presenza (anche organizzativa) del Panathlon alessandrino, guidato dall’inesauribile Peo Luparia, fondamentale nel diffondere il richiamo a tutto il mondo sportivo provinciale.