8.12 al teatro di Ricaldone: “STREGHE – una storia di terrore, violenza e potere a Spigno”

Dopo oltre 15 repliche nel 2020/2021 in altrettante località del Piemonte e giunti al secondo anno di rappresentazione,
il nuovo progetto di circuito teatrale RETE TEATRI CASAGRASSI QUIZZY – Associazione Culturale Orizzonte-CasaGrassi e Quizzy Teatro
in collaborazione con il Comune di Ricaldone (AL) presenta:

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“STREGHE” UNA STORIA di TERRORE, VIOLENZA e POTERE a SPIGNO

testo e regia di Paolo La Farina  ricerche storiche di Adolfo Francia, Antonio Visconti e Leonello Oliveri

8 dicembre 2021 Ricaldone (AL) – ore 21.00 Teatro Umberto I

in scena Paolo La Farina, Monica Massone, Michela Marenco

Brani musicali eseguiti dal Maestro Benedetto Spingardi

 La storia si svolge a Spigno, attuale Spigno Monferrato (AL) in Valle Bormida, nell’entroterra savonese, al confine tra Piemonte e Liguria. Siamo nel 1631/32. Il Marchesato di Spigno è amministrato dalla famiglia Asinari Del Carretto. La Valle Bormida, importante via di collegamento con il mare, è terreno di scontro delle superpotenze del tempo, francesi, spagnoli, il Sacro Romano Impero, la Chiesa, i Savoia e la Repubblica di Genova.
Nel 1631 la peste miete vittime e diffonde paura e miseria tra la popolazione. I poteri forti, chiesa e stato hanno necessità di tenere a freno il popolo esausto. E’ facile convincere il popolino ad attribuire la colpa di tutto al demonio. Le streghe, sue adepte, sono l’ideale nemico su cui puntare il dito.
La caccia alle streghe darà luogo, a Spigno, ad un lungo processo inquisitorio che vedrà 15 persone accusate di stregoneria e responsabili di morti e della diffusione del contagio. Tra arresti, interrogatori e torture il processo si protrae per diversi mesi. Chiesa e Stato hanno necessità di affermare la loro indipendenza sul territorio. Ne nasce una contrapposizione tra la Giustizia di Stato e la Giustizia di Chiesa, che coinvolge le più alte cariche ecclesiastiche. Avrà come tragico epilogo la morte di tutti gli imputati in circostanze poco chiare senza una sentenza del tribunale.
La vicenda è rimasta sconosciuta fino al 1992, anno della riscoperta del carteggio nell’archivio vescovile di Savona da parte degli storici Adolfo Francia, Leonello Oliveri e Antonio Visconti.

LO SPETTACOLO
La rappresentazione scenica è affidata a Monica Massone nella veste di una delle accusate e a Paolo La Farina nella parte dell’Inquisitore. Michela Marenco rappresenta la voce popolare dell’accusa.
Il maestro Benedetto Spingardi eseguirà dal vivo alcuni brani musicali dello spettacolo.
Attraverso una serie di monologhi e dialoghi, si mettono in luce gli aspetti immutevoli nel tempo della natura umana e della gestione del potere, sempre alla ricerca del diverso, del più debole da identificare come nemico.
Attraverso l’uso di efficaci effetti multimediali, ed effetti scenografici si crea una situazione di forte impatto emotivo.

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Ingresso: € 13.00 (di cui 1€ per ogni biglietto sarà devoluto alla Croce Rossa di Cassine (AL) come d’accordo con il Comune di Ricaldone)

E’ obbligatorio presentare il GreenPass all’ingresso.

Produzione Rete Teatri
Associazione Culturale Orizzonte – CasaGrassi
www.rete-teatri.it – gestione@rete-teatri.it

Info e prenotazioni: gestione@rete-teatri.it
Patrizia Velardi  348 9117837
Monica Massone 3484024894

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