Dottorato ricerca Mesotelioma: traguardo raggiunto di 30mila euro

ALESSANDRIA – Completato con un anno di anticipo il progetto “Adotta un ricercatore” grazie al sostegno di numerosi donatori che hanno permesso di raccogliere 30mila euro per finanziare il dottorato di ricerca di Gregorio Bonsignore sul Mesotelioma Maligno.

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Promosso dal Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DiSIT) dell’Università del Piemonte Orientale e dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria attraverso il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi, il dottorato di 3 anni in “Chemistry & Biology” ha l’obiettivo di migliorare l’effetto della terapia per il Mesotelioma, tumore raro per il quale ancora non esiste una cura risolutiva, andando a potenziare l’effetto dei farmaci attualmente in uso attraverso l’utilizzo di sostanze naturali utili al mantenimento delle cellule sane.

Siamo davvero grati a tutti i donatori per questo traguardo raggiunto in soli 2 anni invece dei 3 previsti – afferma Marinella Bertolotti, membro del Comitato Solidal per la Ricerca – poiché va a rispondere a un bisogno di salute del territorio: il Mesotelioma, infatti, nel nostro territorio non costituisce un tumore raro, colpendo 90 persone ogni 100.000 abitanti contro la media italiana che è inferiore a 6/100.000 anno. Si tratta quindi di un vero investimento per il futuro in quanto il dottorato ci permetterà di sviluppare nuove conoscenze su questa patologia, nel tentativo di rendere le attuali terapie sia più efficaci sia più tollerabili per i pazienti. Una ricerca a Km 0, condotta nei laboratori del DISIT, che però ha potenzialità infinite a partire dalla convinzione che chi ricerca cura”. Grazie al dottorato, che Gregorio sta svolgendo con il tutoraggio dei professori Elia Ranzato, Simona Martinotti e Mauro Patrone e in collaborazione con la Dr.ssa Federica Grosso, sono state valutate alcune sostanze naturali sia da sole sia in associazione con i farmaci attualmente a disposizione per trattare il Mesotelioma: ad oggi non esiste una cura, l’obiettivo ultimo del progetto è ottenere lo stesso effetto tossico o addirittura maggiore del chemioterapico, ma con effetti meno dannosi nei confronti dell’organismo.

Numerose e varie sono state le iniziative che hanno permesso di raggiungere questa importante cifra che, insieme ad altri 30mila euro raccolti dall’Università del Piemonte Orientale, ha completato il progetto. Prima tra tutte l’asta benefica “La Ricerca è Speranza” che ha visto coinvolti 10 artisti e altrettanti donatori a sostegno del dottorato, nonché la madrina dell’evento Cristina Antoni che ha sempre supportato le attività di Solidal per la Ricerca. Tra gli artisti anche la giornalista Nadia Presotto (scomparsa di recente) che ha poi deciso di raccogliere fondi per la ricerca sul Mesotelioma anche attraverso la vendita del suo libro “Siamo fatti di nulla”, presentato da Solidal in sua memoria lo scorso novembre. Un gesto di speranza che è stato fatto proprio anche dai colleghi del vigile del fuoco Bruno Gallinotti, mancato per un malore, che hanno organizzato una raccolta fondi per tenere vivo il suo ricordo. Tanti privati, pazienti e loro familiari hanno sposato la causa così come UniOne srl di Giordano, Taverna e Sorisio che l’anno scorso hanno deciso di devolvere alla ricerca i fondi solitamente usati per i gli omaggi natalizi dei clienti. A settembre si è poi svolto il pomeriggio solidale all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, grazie all’ospitalità del Presidente Corrado Calvo, dove il tema del territorio è stato affrontato all’insegna della riscoperta delle tradizioni monferrine e i presenti si sono lasciati emozionare dalle note del recital di teatro-canzone “Dammi tempo” ideato e realizzato da Sergio Salvi e Silvana Mossano. A far sentire la sua vicinanza è stato anche il rapper siciliano Picciotto che da anni si dedica al problema sociale legato all’amianto e alla sua fibra killer: la zona di Biancavilla ha infatti in comune con Casale Monferrato proprio l’alta incidenza del Mesotelioma che l’artista ha voluto combattere insieme a Solidal con il remix della canzone “Ancora sotto casa mia” a cura di Dj Crocetta e la collaborazione della biologa-cantante Stefania Crivellari. Ed è proprio con la donazione del FuckCancer Choir da lei diretto che si è conclusa la raccolta fondi, grazie al supporto del generoso pubblico presente al Teatro Alessandrino per il Concerto Sulle Note della Ricerca e alla collaborazione di Antonella Clerici.

Grazie di cuore a tutti i piccoli e grandi donatori che hanno contribuito alla riuscita di queste iniziative – aggiunge Bertolotti – e hanno reso possibile il finanziamento dell’intero dottorato di ricerca con i loro gesti di generosità e solidarietà. Il loro dono a Solidal è un dono per l’intera comunità perché genera speranza, conoscenza e valore sul territorio e ci aiuta a trasferire i risultati scientifici nella pratica clinica a favore dei pazienti. Il risultato è stato raggiunto ma non ci fermiamo qui: forti della fiducia dei nostri donato, siamo infatti pronti per supportare altri progetti di ricerca, in linea con i bisogni della comunità”.