Monferrato2020 e la scuola: sostegno agli aspiranti ciceroni del FAI

Su proposta del Gruppo Fai La Strada Franca, l’Associazione culturale Monferrato 2020, di Fubine, ha aderito al progetto “Apprendisti Ciceroni Fai”, rivolto ai ragazzi di età scolare, per dare loro la possibilità di accompagnare il pubblico alla scoperta del patrimonio di arte e natura del proprio territorio e di sentirsi direttamente coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità, diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.

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Il Gruppo Fai La Strada Franca ha presentato il progetto all’Istituto Comprensivo G. Pascoli di Felizzano, di cui fanno parte le scuole Pietro Robotti di Fubine, coinvolgendo le associazioni culturali del territorio.

Nel contesto fubinese, è l’Associazione Monferrato 2020 a sostenere il progetto, iscrivendo la classe III^ media, di dodici studenti guidati dalla prof.ssa Moretti.

Sarà dunque l’associazione ad introdurre i ragazzi allo studio, alla conoscenza e alla rielaborazione dei beni di interesse storico presenti.

In particolare, il progetto si articola in due incontri formativi (il 19 febbraio ed il 4 marzo p.v.), dedicati il primo agli infernot – le cavità tipiche del Monferrato scavate nella pietra da cantone – ed il secondo alla Cappella Bricherasio – con il celebre cenotafio bistolfiano –, tenuti, rispettivamente, dalle consigliere Simona Ferrando e Maria Luisa Varaldi.

Il percorso si concluderà con una visita “sul campo” per sperimentare l’attività di accompagnatore, anche in vista delle Giornate Fai di primavera che si svolgeranno a Fubine.

Per il Presidente, Stefano Barbero, «quest’iniziativa è un’opportunità di crescita per l’associazione, sempre attiva nell’ambito culturale, ed anche un modo per “rendersi popolari” e farsi conoscere all’interno della scuola, dove trovare “giovani leve” che condividano il nostro stesso ideale di valorizzazione e promozione. Siamo orgogliosi di aderire ad un progetto che investe sulle bellezze del territorio ma soprattutto sulle intelligenze e sul capitale umano che lo stesso territorio esprime, invogliando i nostri giovani ad appassionarsi ed amare il patrimonio che hanno intorno».