Coniugi Vincenti, il processo potrebbe non iniziare a maggio

Fa già discutere la notizia che circola da diverse ore secondo cui il processo ai coniugi Vincenti potrebbe non iniziare il 4 maggio.

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Il motivo? Gli avvocati dei due coniugi (Vittorio Spallasso, Lorenzo Repetti e Laura Mazzolini per Giovanni Vincenti e Caterina Brambilla e Federico Di Blasi per Antonella Patrucco) hanno chiesto il rito abbreviato per poter avere lo sconto di un terzo della pena. La legge 33 del 2019, però, nega il rito abbreviato per i reati di cui sono accusati i coniugi e, di conseguenza, i due rischiano l’ergastolo.

I difensori, allora, hanno depositato l’istanza per far chiedere dal giudice alla Corte Costituzionale se la legge 33 del 2019 sia legittimamente costituzionale e se rispetti i principi di ragionevolezza garantendo una parità di trattamento ed una ragionevole durata del processo.

Insomma, la battaglia potrebbe essere interrotta ancor prima di prendere il via nonostante Vincenti abbia fornito una confessione piena dopo che il foglietto con le istruzioni del timer delle bombe è stato trovato sul comodino di casa sua. Una richiesta, quella dei difensori, che sta già facendo discutere in città dove molti stavano attendendo con ansia il 4 maggio.