Coldiretti: domani la “cucina degli avanzi” contro gli sprechi alimentari

Domani mattina dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco

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Spreco alimentare: la “cucina degli avanzi” tra etica e riscoperta delle ricette della nonna

L’arte del recupero per imparare a non sprecare a tavola e combattere le nuove povertà

Il cibo che resta dopo pranzi e cene rappresenta una fetta rilevante degli sprechi alimentari che possono essere combattuti con la riscoperta dei piatti del giorno dopo che valorizzano gli avanzi e aiutano a conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni.

E, proprio la “cucina degli avanzi”, sarà protagonista domani, sabato 5 febbraio, dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria in occasione della “Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari”.

Più efficiente utilizzo del cibo si traduce nella maggiore attenzione agli sprechi sulle tavole: sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo un’ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato.

Durante la mattinata i cuochi contadini di Terranostra prepareranno le ricette della nonna basate su una tradizione del recupero in grado di esaltare sapori e fantasia nel segno del risparmio e della sostenibilità.

“Tagliando gli sprechi alimentari delle famiglie sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola dei circa 3,2 milioni di poveri che in Italia con l’emergenza Covid sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con pacchi alimentari o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. In media nella spazzatura degli alessandrini finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per una valore complessivo di quasi 7,4 miliardi euro”.

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Il dato arriva da un’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher International. Uno scandalo, in una situazione in cui più dell’8% di tutta la popolazione italiana rischia la povertà alimentare nei prossimi mesi, avendo budget risicati per cui la fiammata inflazionista è sufficiente per metterli in difficoltà nel garantirsi i pasti.

E guardando al futuro prossimo oltre alle persone a rischio povertà alimentare, vi è un 17,4% degli italiani che per paura di non farcela dovrà limitarsi alle sole spese di base, tra casa e alimentazione.

Se da un lato si segnala la ripresa degli sprechi dall’altro si registra anche l’aumento delle iniziative di solidarietà alimentare per dare una seconda vita al cibo avanzato.

“Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco –. Il grande valore del cibo e la necessità di essere attenti agli sprechi come stile di vita si impara da piccoli ed è quello che Coldiretti sta facendo anche attraverso il progetto di Educazione alla Campagna Amica nelle scuole”.

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