Stagione Teatrale di Casale Monferrato: il 23 e 24 febbraio “Orgoglio e pregiudizio

La Stagione Teatrale di Casale Monferrato propone un altro importante appuntamento con lo spettacolo dal titolo Orgoglio e pregiudizio che andrà in scena mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio.

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I biglietti si possono acquistare direttamente online al link www.vivaticket.com/it/cerca-biglietti/casale%20monferrato?o=date oppure nei punti vendita Vivaticket, tra cui quello di Casale Monferrato in via Saffi, 11 – Sassone Viaggi by Stat. Il botteghino al Teatro Municipale apre un’ora prima dello spettacolo.

Si ricorda, infine, che in ottemperanza alle disposizioni di legge è obbligatorio che gli spettatori esibiscano il Green Pass rafforzato e indossino correttamente la mascherina Ffp2. Nell’eventualità che il Piemonte passasse in zona arancione, la capienza autorizzata per il Teatro Municipale rimarrebbe sempre al 100%.

Lo spettacolo:

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
di Jane Austen
adattamento teatrale Antonio Piccolo
regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Camilla Piccioni
musiche Francesco De Melis
prima versione teatrale italiana
MARCHE TEATRO / TEATRO DI NAPOLI-TEATRO NAZIONALE

 

Arturo Cirillo celebra il mito letterario di Jane Austen e porta per la prima volta a teatro in Italia il suo romanzo più famoso e trasposto.

Perché portare a teatro Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen? Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi. Perché sono affascinato dall’Ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. […] Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle, e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine. Anche se poi la povera e zitella Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo stesso tempo un’amorosa dichiarazione d’appartenenza alla propria epoca.

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Arturo Cirillo