Tenerife: dal 4.3 “Mirada Doc”, il festival Internazionale del documentario cinematografico

Il 4 Marzo si apre “Mirada Doc”, il festival Internazionale del documentario cinematografico di Guia de Isora, giunto alla Xvesima edizione.
Tra i concorrenti l’Italiano Francesco Montagner con “La Fratellanza”.

Dal 4 al 12 Marzo prossimi Guia de Isora ospitera’ l’edizione 2022 del  Festival Cinematografico “Mirada Doc”, il tradizionale appuntamento dell’Isola di Tenerife con il cine-documentario  internazionale giunto ormai alla quindicesima edizione.

Saranno 39 e provenienti da ben 32 Paesi le pellicole in concorso, dedicate prevalentemente a tematiche sociali o prodotte in paesi in via di sviluppo, suddivise in quattro sezioni: sono  racconti che affrontano il tema dell’emigrazione,  oppure racconti di piccole storie che si svolgono in luoghi lontani dalla vita delle citta’.

Ben 10 sono le opere concorrenti nella Sezione Lungometraggi Internazionali; tra di esse “Brotherood” (Fratellanza), una coproduzione italo-ceca dell’italiano Francesco Montagner (nato a Treviso nel 1989, studi di regia di documentario alla prestigiosa FAMU di Praga, opera prima “Animata resistenza” sulla vita e l’opera del famoso animatore italiano Simone Massi, premiata con il Venice Classic Award alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia), in cui si narra la vita di tre fratelli bosniaci il cui padre, un predicatore salafita e’ finito in prigione dopo una condanna per terrorismo e che, poco a poco crescono e si ritagliano uno spazio di vita personale, spazio che potra’ contenere la completa liberazione dalla predicazione all’intolleranza e alla violenza (Il documentario presentato al 74esimo  Festival di Locarno nel 2021 e’ stato premiato con il “Pardo d’Oro”).

Il Sud del mondo e’ stato un obiettivo del Festival sin dai suoi inizi ed anche quest’anno si segnala il grande numero di opere provenienti dall’Africa e dall’America Latina: tra queste si segnalano le 12 pellicole della Sezione dedicata al Cortometraggio Internazionale.

Nella sezione Opera Prima concorrono sei documentari provenienti dal Mali, dal Libano, dalla Francia, dal Ghana, dal Sudafrica e dalla Colombia.

Nella Sezione riservata alle opere nazionali (Sezione Nazionale) cui partecipano 11 pellicole, ben due risultano prodotte nelle Isole Canarie.

Da notare come, per quanto la pandemia abbia in genere in tuttoil mondo ridotto il numero delle produzioni cinematografiche, siano state ben ottocento le opere pervenute all’esame della commissione selezionatrice del Festival, a dimostrazione dell’importanza sempre maggiore che il Festival Isorano assume di anno in anno sul piano internazionale.

Anche quest’anno sara’ assegnato il Premio “Mirada Personal”, il riconoscimento che ogni anno premia l’autore considerato punto di riferimento per il documentario cinematografico. Se l’anno scorso il premio ando’ all’Italiano Gianfranco Rosi (nato ad Asmara nel 1963; Leone d’Oro al Festival de Venezia del 2013 per “Sacro GRA”, Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2016 per Fuocoammare, per il quale e’ stato anche candidato all’Oscar per il miglior documentario), in questa quindicesima Edizione il riconoscimento sara’ assegnato alla Francese Claire Simon, in considerazione di una carriera prolungata e impeccabile nella quale finzione cinematografica e documentazione della realta’ si sono mescolate costantemente e che al suo affermarsi all’interno dell’industria cinematografica ha mantenuto una decisa attivita’ in favore della causa femminista e un forte impegno in favore dei piu’ bisognosi. Il 5 Marzo, nella Seconda Giornata del Festival saranno proiettate al pubblico  “Gare du Nord”, “Mimi” e “Le Concours”, tre fra le opere piu’ significative della cineasta francese, che nella stessa giornata alle ore 18 incontrera’ il pubblico.

Al Festival si affianca, com’e’ tradizione, il “Mirada Doc Market”, lo spazio offerto ai responsabili delle opere presenti in concorso di incontrare possibili acquirenti, distributori, produttori  e finanziatori di documentari, che quest’anno potra’ contare sulla partecipazione del Berlinale World Cinema Hot Docs, del canadese Hot Docs  Blue Ice Fund e della statunitense Ford Foundation. Saranno inoltre presenti molti tra i piu’ importanti canali televisivi d’Europa, dell’America Latina e del Medio Oriente, come ARTE (Francia), RAI (Italia), RTP (Portogallo), Canale 11 e Canale 12 (Messico), Senal Colombia e Caracoles TV (Colombia), RTVE, Movistar e Firmin (Spagna).

Altre importanti iniziative che si affiancano al Festival sono quelle destinate alla promozione presso i giovani e alla formazione dei futuri professionisti del settore.

“Ensenanza Doc” permettera’ a un migliaio di studenti di primaria e di secondaria di Guia de Isora e del circondario di assistere alla proiezione di tre pellicole che trattano rispettivamente i temi della disabilita’, degli ostacoli all’accesso all’istruzione e della guerra civile spagnola, temi tutti sui  quali, secondo gli organizzatori bisogna sempre tenere ben viva l’attenzione.

“Doc Expres” destinato agli studenti dei corsi di Immagine e Suono permettera’ ai partecipnti di prendere parte ad una pratica reale sotto la guida di professionisti del settore del settore. Ad ogni gruppo verra’ assegnato  il compito di generare la sceneggiatura, la produzione, la regia, le riprese e la postproduzione di un documentario; in meno di una settimana i vari gruppi dovranno consegnare una copia, pronta per essere presentata sul grande schermo del Festival.

Ancora una edizione in crescita questa del 2022, ancora piu’ interessante delle precdenti per il numero dei concorrenti, per la presenza di grossi calibri del documentario cinematografico internazionale e nazionale nelle giurie, per l’aumentato numero di fondi di investimento e di canali televisivi presenti, nonche’ per le sempre maggiori attivita’ di contorno (gli incontri con il pubblico, i laboratori formativi per gli studenti, ecc.,): una edizione cui sara’ interessante assistere e che sembra destinata ad un nuovo successo per gli organizzatori e per i concorrenti.

Aldo Rovito (aldo.rovito@libero.it)