Provvidenze per i connazionali costretti al rimpatrio da Ucraina e Russia

Dopo l’ Onorevole Siragusa, che ringraziamo ancora vivamente per l’Ordine del Giorno presentato alla Camera dei Deputati sulla questione, anche la Senatrice Isabella Rauti interviene per sollecitare provvedimenti governativi in favore dei connazionali costretti a rimpatriare dall’Ucraina e probabilmente a breve anche dalla Russia, a seguito delle tragiche vicende che dal 24 febbraio scorso travagliano l’Ucraina. Nella sua interpellanza la Sen. Rauti, “Considerato che sono diversi i cittadini italiani che a causa del conflitto sono stati costretti ad abbandonare le loro case, i propri beni o le loro imprese, allo stesso tempo risultano molti anche i nostri connazionali residenti in Russia, che, per effetto delle sanzioni economiche reciprocamente stabilite dall’Unione Europea contro la Russia contro l’Unione Europea, si troveranno costretti ad abbandonare la Russia, che al momento non e’ stato predisposto ancora alcun sostegno di natura economica a favore dei cittadini italiani residenti in Ucraina e Russia colpiti dal conflitto e dalle sanzioni,” chiede  di “sapere se il Governo e’ a conoscenza della situazione esposta e quali misure intende attivare per garantire il rientro in sicurezza e la giusta assistenza economica ai nostri connazionali costretti a rimpatriare dall’Ucraina e dalla Russia a causa del conflitto in corso” (qui il  dell’interrogazione presentata dalla Sen. Rauti http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1343905)
Inoltre la Senatrice ha presentato un apposito emendamento all’Atto Senato 2562 sulla crisi ucraina..  Ci corre l’obbliigo di segnalare che anche l’On.le  Simone Billi, che il nostro Presidente Aldo Rovito ha avuto modo di incontrare, durante una visita istituzionale del parlamentare ad Arona (Spagna) ha assicurato il proprio interessamento alla questione.
Ringraziamo ancora i Parlamentari citati che hanno risposto positivamente alle nostre sollecitazioni ed anche tutti gli altri che autonomamente hanno posto attenzione al problema; auspichiamo che il Governo emani subito provvedimenti anche di tipo amministrativo per venre incontro alle necessita’ dei nostri connazionali.