Ricordate dal Sindaco di Alessandria le vittime del bombardamento del 5 aprile 1945 in via Gagliaudo
Alessandria – Questa mattina il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha visitato l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di via Gagliaudo ad Alessandria per ricordare, nel giorno del 77° anniversario, le 41 vittime – tra queste anche 28 bambini che frequentavano l’Asilo – che perirono nel bombardamento anglo-americano del 5 aprile 1945 che si abbatté sull’edificio oltre che su altre parti della Città.
All’esterno dell’Istituto, già nel 75° anniversario del bombardamento (1945-2020), era stata disvelata da parte della Municipalità di Alessandria una lapide nel corso di una solenne cerimonia.
Oggi il Sindaco ha inteso portare il proprio messaggio di vicinanza a quel luogo e soprattutto alla Figlie di Maria Ausiliatrice che continua operosamente a servire la Comunità alessandrina, oggi come in quei tristissimi momenti.
Accolto dalle Suore, il Sindaco ha dunque sottolineato l’assoluta tragicità di quel bombardamento di 77 anni fa.
Una considerazione basata sulla constatazione che se durante il secondo conflitto mondiale anche gli edifici scolastici del nostro Paese non erano stati risparmiati dai bombardamenti (basti pensare ad esempio a quello di Gorla a Milano quando nell’ottobre 1944 quasi duecento studenti, oltre a insegnanti e personale di servizio furono uccise), il bombardamento dell’Asilo di via Gagliaudo ad Alessandria risulta essere l’unico effettuato poco prima della Liberazione, quando ormai era chiaro come si sarebbe conclusa la guerra.
“Alessandria – ha dichiarato il Sindaco – non dimentica quei drammatici giorni e, in attesa di vivere la cerimonia commemorativa per la prossima Festa della Liberazione del 25 aprile, il passaggio istituzionale odierno dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di via Gagliaudo è stato un atto doveroso, ma anche affettuoso e solidale, con un pensiero rivolto a tutte le vittime di guerra e bombardamenti di ieri e di oggi e con l’impegno di Alessandria ad essere realmente una “Città per la Pace”, impegnata nel consolidamento del diritto, della giustizia, del rispetto della vita, a partire da quella dei più piccoli”.
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