Davide Ottonelli, anche “Chi l’ha visto” si occupa del suo caso
Il programma di Rai 3 “Chi l’ha visto”, ieri sera si è occupato di un nostro concittadino, un alessandrino, Davide Ottonelli.
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Il caso di Davide aveva fatto il giro dei social attraverso il suo appello, lo scorso gennaio, quando chiese aiuto al fine di trovare la sua mamma biologica. Appello inizialmente accolto dalla nostra redazione (potete rileggere l’intervista qui) e poi a cascata anche da diverse altre testate locali e nazionali, fino ad arrivare a Roma nella redazione di “Chi l’ha visto” che ieri sera ha mandato in onda, tra i tanti casi di cui si occupa, anche la storia di Davide.
La storia di Davide ha toccato molto i telespettatori della trasmissione.
“Mamma ti voglio ringraziare per la vita meravigliosa che mi hai donato. “Se ti riconosci, cercami”.
Tantissime le condivisioni dell’appello di Ottonelli. Tantissimi i commenti, uno più bello dell’altro, sulla pagina Facebook del programma. ” Quanta tenerezza, dolcissima persona, speriamo incontri la mamma biologica, se lo merita. “ scrive un utente. E ancora: ” Che bellissima storia..è bello il modo in cui ci hai raccontato…ti meriti un finale pieno d’amore…buona fortuna!!! “
La storia in effetti è molto coinvolgente, emozionante, noi stessi ci siamo appassionati, ma l’appello di Davide, non aveva come fine quello strappare dei like, bensì di raggiungere più persone possibile, con lo scopo di avere un aiuto, nella sua ormai disperata ricerca.
E sembra che grazie alla trasmissione qualche cosa si sia mosso.
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E’ lo stesso Davide a raccontarcelo, raggiunto al telefono questa sera.
“Ieri sera o meglio, ieri notte, dopo la mia intervista in trasmissione, mi telefona la giornalista di “Chi l’ha visto” e mi dice che c’è una signora di La Spezia che vuole assolutamente parlarmi privatamente, non vuole comparire in televisione. Questa signora, di circa 74 anni e che chiamerò Laura ( il nome è di fantasia, per mantenere l’anonimato) mi ha detto che, Lei ha partorito all’ospedale Felettino che un tempo credo si chiamasse Ospedale Civile Est. L’ospedale dove io sono nato e successivamente abbandonato. Quando lei ha partorito il suo secondo figlio, era una settimana dopo che sono nato io e, mi racconta che, di fianco alla culla del suo secondogenito, c’era un bambino abbandonato. Quel bambino ero io. Ero io, dice con certezza, perché mi ha riconosciuto nelle immagini del programma e perché era rimasta scossa, aveva ancora ben impresso il mio volto, quando venne a sapere che quel bimbo che dormiva tranquillo accanto alla culla di suo figlio, fosse stato abbandonato. La cosa strana, prosegue nel racconto, è che in questo ospedale, all’epoca, non si veniva a partorire nell’anonimato. Era, non dico una clinica da Vip, ma per persone anche benestanti, con stanze a due letti o magari anche singole. Chi voleva abbandonare un bambino andava a partorire altrove. Mi ha consigliato vivamente di andare all’Ospedale S. Andrea di La Spezia, di spiegare il caso e farmi dare la cartella clinica. La mia mamma biologica, in quell’ospedale, doveva, per forza di cose, essere registrata. Questa signora mi ha dato una grande mano e offerto anche una chiave di lettura diversa. E’ tutto in divenire, speriamo di andare avanti e arrivare ascrivere la parola fine.”
Potete rivedere il caso di Davide Ottonelli a questo link.
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(Foto tratte dal programma televisivo di Rai 3 “Chi l’ha visto”)