AMAG Reti Idriche: “Il depuratore delle acque reflue di Alessandria Orti è oggi un impianto moderno ed efficiente”
Oggi Alfonso Conte, Amministratore Unico di AMAG Reti Idriche, affiancato da dirigenti e tecnici dell’azienda, ha illustrato le notevoli migliorie apportate all’impianto del depuratore degli Orti, e ha presentato quali saranno i prossimi passi di un percorso finalizzato ad azzerare l’impatto ambientale.
“Gli abitanti e le attività economiche della Città di Alessandria – sottolinea Alfonso Conte – scaricano giornalmente 16.500 mc di acque reflue nel sistema fognario che vengono depurate e restituite all’ambiente presso l’impianto di depurazione localizzato sul fiume Tanaro, presso il ponte Forlanini. Per gli alessandrini è il ‘depuratore degli Orti’, costruito negli anni settanta del secolo scorso. La depurazione è la fase finale del ciclo di gestione delle acque, poco visibile ai cittadini, ma assolutamente fondamentale per tutelare l’ambiente e la salute pubblica. Per questo AMAG Reti Idriche è impegnata in un’opera di adeguamento e potenziamento del depuratore degli Orti, che oggi può servire 110.000 Abitanti Equivalenti. E lo fa utilizzando tecnologie innovative – come i cicli alternati in reattore unico – mirando al massimo efficientamento energetico. Grazie ai recenti interventi, sono stati inoltre eliminati gli odori sgradevoli.
L’importo totale dei lavori già realizzati e in corso ammonta a poco meno di 6 milioni di euro, per l’esattezza 5.942.450,49. Un investimento considerevole, a vantaggio della nostra comunità e dell’ambiente. La gratitudine va al personale di AMAG Reti Idriche che ha lavorato con passione e competenza per trasformare il progetto in realtà”.
Oltre al rispetto dei requisiti normativi, l’impianto rinnovato AMAG Reti Idriche conseguirà importanti obiettivi di sostenibilità ambientale:
azzeramento delle emissioni odorigene data la vicinanza dell’impianto alla Città e la presenza di strade di grande comunicazione a ridosso dell’impianto
massimo abbattimento degli inquinanti al fine di ridurre al minimo l’impatto sul fiume Tanaro
definizione qualitativa dei rifiuti prodotti dall’impianto di depurazione al fine di consentirne il recupero
efficientamento dei processi per contenere il consumo di energia elettrica, prodotti chimici e quindi le emissioni di CO2
aumento della sicurezza idraulica della città di Alessandria in caso di forti precipitazioni meteo e piene dei fiumi Tanaro e Bormida.
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I lavori già realizzati
Demolizione e costruzione delle nuove vasche di trattamento biologico a cicli alternati in reattore unico e ampliamento dei bacini di sedimentazione delle linee 3 e 4
Rete di distribuzione dell’aria alimentata da compressori di ultima generazione ad alta efficienza per tutte e quattro le linee di trattamento
Sostituzione e implementazione delle reti di ossidazione delle linee 1 e 2 trasformando le precedenti vasche nitro/denitro in vasche di trattamento a cicli alternati in reattore unico
Gestione computerizzata dei processi biologici
Inoculo di batteri specifici che ottimizzano i processi biologici e abbattono le emissioni odorigene tramite un processo brevettato.
aumentare il volume di refluo trattato dall’impianto in caso di pioggia
rispettare le prescrizioni degli Organi di Controllo in tema di trattamenti primari in quanto dotato di grigliatura grossolana (20 mm) e fine (5 mm) con positivi effetti ambientali
azzerare l’impatto ambientale in quanto completamente sotto suolo e dotato di un sistema di captazione e trattamento dell’aria
aumentare la sicurezza idraulica della città di Alessandria grazie ad una maggior capacità di pompaggio e al controllo da remoto dei sollevamenti fognari
garantire il continuo funzionamento dell’impianto.
Questi lavori sono in corso e si prevede verranno conclusi nel mese di ottobre 2022.
AMAG Reti Idriche prevede di sviluppare ulteriori progetti per potenziare il depuratore:
candidatura nell’ambito del PNRR Linea Fanghi di un progetto per l’efficientamento dell’attuale processo di trattamento dei fanghi di supero attraverso l’incremento della quantità di sostanza secca; uno dei vecchi biodigestori sarà utilizzato per la stabilizzazione fanghi areata
impianto di sanificazione dei reflui a raggi UV che sostituirà l’utilizzo del cloro, dannoso per l’ambiente
Incremento delle professionalità presenti nel reparto, quali la biologa di processo in tirocinio formativo.