Alessandria, fallimento ex ATM: presentati quattro emendamenti dall’onorevole Molinari
Alessandria – Per ripianare il debito del Comune di Alessandria nel fallimento ex ATM, la Lega ha presentato quattro emendamenti al Decreto Cura Italia, a prima firma dell’onorevole Riccardo Molinari.
Grande soddisfazione, da parte della Lega alessandrina, che ha voluto ringraziare l’onorevole Riccardo Molinari “ancora una volta per l’impegno nei confronti della sua città, che già nel 2019 in occasione dei 20 milioni di euro del Decreto ‘Salva Alessandria’ evitò il default dei conti del Comune, e ora propone una soluzione risolutiva e definitiva anche sul fronte del debito di 22 milioni di euro della Città di Alessandria causato dalla causa civile intentata dalla Curatela fallimentare di ATM Spa”.
“Già lo scorso marzo – ha sottolineato il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ricandidato di tutto lo schieramento di centro destra – grazie alla Lega e a Riccardo Molinari ci fu un primo passo importante, ossia riconoscere che il debito ha natura straordinaria (quindi non può essere coperto da parte corrente del bilancio) e deriva dal passato (per rendere l’attuale Amministrazione estranea alla sua responsabilità). Ora però con gli emendamenti si va oltre: La Lega propone che per il risanamento del debito si possa far ricorso straordinario al fondo di rotazione, alla Cassa Depositi e Prestiti e a forme di indebitamento anche in deroga ai limiti derivanti dalla vigente normativa e agli impegni previsti dal piano di riequilibrio approvato”.
Infine, Cuttica di Revigliasco ha voluto porre un quesito politico al suo avversario Abonante: “Che farà il candidato sindaco del centro sinistra, con i suoi alleati grillini? Hanno il coraggio di dire no anche a questo, come già han fatto in questa campagna elettorale su tutti i temi del lavoro e delle infrastrutture, o almeno stavolta penseranno al bene di Alessandria, al di là degli interessi di bottega, e chiederanno ai loro rappresentanti in Parlamento di appoggiare gli emendamenti della Lega?”.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner