Alessandria, ex Asilo Monserrato, Fratelli d’Italia: “Si ragioni con tutte le associazioni del territorio”

In seguito alla richiesta di vedere ufficialmente riconosciuta e tutelata l’occupazione abusiva che si protrae da anni da parte del gruppo “Non una di meno” – che pretende dall’amministrazione comunale di Alessandria una legittimazione della propria condotta illegale – il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ha scritto al Sindaco una lettera manifestando la propria preoccupazione.
Non si può regolarizzare un’occupazione ottenuta commettendo diversi reati – interviene il Coordinatore Cittadino di FDI Alessandro Traverso – e che in tali locali occupati svolge diverse
attività, anche commerciali, senza alcuna autorizzazione né rispetto delle basilari norme di sicurezza e di accessibilità.”
Per questi motivi, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia hanno scritto al Sindaco .
Sugli aderenti di tale organizzazione pende anche una mia denuncia di quando ricoprivo il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale pro tempore della precedente consiliatura – racconta
Emanuele Locci, presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – per, tra le altre cose, minaccia ad un Corpo politico per aver impedito l’apertura dei lavori del Consiglio Comunale con
lo scopo di ostacolare o impedire la discussione e l’eventuale adozione di un provvedimento regolarmente presentato da sei consiglieri comunali della città di Alessandria nel legittimo
esercizio delle loro funzioni istituzionali“.
Fratelli d’Italia ha un’altra idea per l’utilizzo dell’ex asilo del Monserrato.
Nella nostra città molte associazioni di promozione sociale, regolarmente costituite e rispettose delle norme, attendono da anni un sostegno in termini di spazi fisici da parte delle pubbliche
amministrazioni del territorio – scrivono Emanuele Locci, Fabrizio Priano e Maurizio Sciaudoneal Sindaco – per poter svolgere le loro attività a beneficio della comunità. L’idea di
andare a regolarizzare prioritariamente chi ottiene tali spazi fisici violando la legge e che negli anni ha svolto e continua a svolgere attività fuori da ogni rispetto delle regole è qualcosa che una pubblica amministrazione non può permettersi di fare”.
Da qui la richiesta rivolta al Sindaco di  “non accogliere le richieste presentate da chi occupa l’ex asilo Monserrato e ragionare invece, coinvolgendo il Consiglio Comunale e le APS del territorio, delle prospettive di utilizzo di quell’immobile come luogo di pubblica utilità aperto a tutti i cittadini.”

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