Ivaldi: facciamo qualcosa per Alessandria. La nuova amministrazione si deve prendere cura della città

Alessandria – A seguito del primo e contestato Consiglio Comunale di lunedì 11 luglio, ospitiamo Gianni Ivaldi ai nostri microfoni: “Come Alessandria Civica di cui io sono il Capogruppo, ci rallegriamo per la vittoria di Giorgio Abonante e della coalizione del centro-sinistra. Anche come lista, nata solo nel mese di febbraio, siamo molto contenti del risultato. Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno sostenuto e che ci hanno dato la possibilità di essere presenti in Consiglio Comunale. La nostra lista è formata da tante persone che portano la loro esperienza di vita e di lavoro in un progetto per la città. Personalmente sono molto soddisfatto e ringrazio tutte le persone che mi hanno dato fiducia. Ho preso 512 preferenze, sono veramente contento. L’ha detto anche il Sindaco in Consiglio Comunale, il primo passo è quello di fare comunità per costruire il futuro, investire nel valore della relazione, sul territorio e con i territori. Nel primo caso e, riguarda tutti, sia vincenti che perdenti, la scarsa affluenza alle urne, dimostra ancora una volta che vi è uno scoramento molto forte tra cittadini e istituzioni e tra istituzioni e territorio. Bisognerà lavorare molto per ricostruire quel rapporto di fiducia. La città è cambiata. Io ho avuto l’esperienza del CISSACA e spesso i servizi fanno capo ad una idea di città che non c’è più, anche solo nella composizione demografica. Oltre il 28% degli alessandrini ha più di 65 anni, questo deve far ragionare sull’offerta dei servizi, poi le persone di origine straniera. In Alessandria siamo attorno al 20%, questo deve far ragionare anche in termini di politiche di integrazione, di coesione, per costruire una comunità dove vi sia una certa qualità della vita e dei servizi stessi. Penso che la nuova amministrazione si debba prendere cura della città, non come in passato quando si è investito in progetti faraonici che poi non si sono realizzati, ma facendo piccoli interventi di valorizzazione in diversi settori. Mi viene in mente il decoro urbano, l’importanza di valorizzare lo spazio pubblico, il luogo e la sua fruibilità. Faccio un esempio: lo spazio davanti alla stazione. In una situazione di degrado, con i problemi legati all’ordine pubblico, ma anche di forte incidentalità stradale. I giardini della stazione, ma anche tante altre aree verdi che hanno perso la loro funzione e che sono ormai solo più un parcheggio o un punto di passaggio.”

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Solo disaffezione da parte degli alessandrini alla frequentazione dei giardini, o altro?

I giardini della stazione sono un’area vasta, va costruito un progetto complesso. C’è la questione di ordine pubblico, la questione sociale, bisogna vitalizzare la zona, animarla, sempre con un presidio della polizia municipale. Mi vengono in mente i giardini di Porta Venezia a Milano che anni fa era una piazza di spaccio, oggi sono un luogo meraviglioso da portare come esempio. Bisogna cercare di portare persone, con iniziative, eventi. La presenza di persone, crea sicurezza. Andrebbero secondo me anche recintati e si diminuirebbe così anche il rischio di vandalismo notturno. Si creerebbe un percorso di cambiamento e di vivibilità. 

La questione spaccate. Non è da sottovalutare. Questo è un segnale del disagio e del degrado che purtroppo vive la città, sono da analizzare. Non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche sociale spesso di disagio minorile. La ricerca della soluzione, coinvolge diversi soggetti. Quindi non solo forze dell’ordine, ma anche istituzioni con politiche sociali e politiche abitative. 

Tornando al Consiglio Comunale dell’altra sera, vorrei, se può, un commento ad alcune foto. La prima è quella sopra, scattata durante lo svolgimento dei lavori.

Rita Rossa ha dedicato parecchio tempo al Consiglio Comunale, è stata presente ovunque. Io penso che fare un selfie con un collega che tra l’altro siede tra i banchi del consiglio per la prima volta, non ci vedo nulla di male. E’ un momento emozionante, un momento anche da ricordare. Lo è per me che è la quarta volta, figuriamoci per chi è al suo primo Consiglio Comunale.

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La seconda foto è questa.

La contestazione ci sta, poi ognuno scrive come crede. Non entro nel merito. E’ nel mio modo, esprimermi sempre in un linguaggio educato. Ho avuto in passato confronti anche duri, ma cerco di usare sempre un linguaggio rispettoso, perché possiamo anche avere idee differenti ed è giusto che ci sia un dibattito, però nello stesso tempo, non è mai personale.

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La terza è questa.

Dal punto di vista personale e relazionale con Giovanni Barosini ho sempre avuto un ottimo rapporto, non posso dire nulla. Poi ci sono scelte, come ha spiegato Como in Consiglio. Barosini ha ottenuto un certo numero di voti e rappresenta una realtà importante di Alessandria in termini numerici e quindi si è indicato lui come Presidente del Consiglio Comunale.

Pensa ci sia stato un accordo?

Io questo non lo so, in fondo il Presidente del Consiglio Comunale è una figura istituzionale, una figura importante. Ognuno fa le scelte politiche che crede, si possono non condividere, ma le rispetto, mentre non rispetto chi fa scelte di offesa alle persone. Queste non mi piacciono.

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Il Sindaco Giorgio Abonante nella creazione della Giunta e degli assessori, ha tenuto per sé molte competenze, crede che in un futuro prossimo, questo possa terminare con la nomina di un nuovo assessore, il nono, magari verso un esponente del partito di Azione?

Penso che ognuno deve fare il suo lavoro e bisogna dare fiducia alle persone. Il Consiglio è stato insediato ieri. Il Sindaco da pochi giorni. La Giunta svolge il suo ruolo, il Sindaco un altro. Sicuramente, se ha fatto queste scelte, son scelte che prevedono un percorso e non mi sento di esprimermi. Ho fiducia in Giorgio Abonante e vedremo in futuro. La città ha bisogno di scelte, poi un Sindaco si valuta al termine dei cinque anni. Si vedrà sulla base dei risultati.

 

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