Coldiretti Alessandria: “Cinghiali: sempre più urgenti gli abbattimenti. Ennesimo incidente, situazione insostenibile”

Alessandria – Nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla e invadono ormai campagne, città, strade e spiagge mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini.
E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Asaps, dopo il sinistro mortale avvenuto a Villanova Mondovì (Cuneo) dove è morta una donna a causa di un cinghiale sbucato all’improvviso dal buio, attraversando la carreggiata dove viaggiava la sua auto.
In dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Nell’ultimo anno si contano 13 vittime e 261 feriti gravi.
“Come Coldiretti Alessandria nell’ultima settimana abbiamo messo in atto l’ennesimo atto di forza, una lettera aperta a istituzioni e attori corresponsabili, per puntare l’attenzione sull’emergenza ungulati, un problema che coinvolge non “solo” il mondo agricolo ma l’intera società. Dopo tutte le segnalazioni, le manifestazioni, le denunce, le lettere inviate e tutte le azioni messe in atto in questi anni, è vergognoso che debbano ancora accadere fatti così gravi come l’incidente di Villanova Mondovì, nel quale ha perso la vita una donna – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. La presenza incontrollata e sempre maggiore dei cinghiali sul territorio piemontese, è stimata ad oggi intorno a 200 mila capi e, nonostante, lo scoppio, già da ormai 7 mesi, della Peste Suina Africana, il numero degli abbattimenti è davvero esiguo: parliamo di 2000 cinghiali circa quando l’obiettivo è quello di arrivare ad almeno a 50 mila”.
“A livello nazionale, l’ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità da parte delle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette è rimasta lettera morta, come anche continua il ritardo nell’applicazione delle due modifiche alla legge 157/92 sulla caccia annunciate dal Governo, motivo per cui la nostra Organizzazione ha condiviso e supportato la protesta degli assessori regionali all’Agricoltura al Cinsedo a Roma – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – . Servono dunque interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali, ancor più in questo momento in cui le imprese stanno affrontando le difficoltà legate alla guerra ucraina con le speculazioni, gli sconvolgimenti di mercato, i costi delle materie prime e dell’energia alle stelle. Non si tratta oltretutto, solo di un problema legato al mondo agricolo, come più volte abbiamo ribadito, ma di una situazione ormai insostenibile dal punto di vista sanitario e  della sicurezza stradale, come dimostra l’incidente avvenuto in una zona in cui la presenza dei cinghiali era già stata notata proprio in questi giorni”.
La stessa maggioranza degli italiani considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate, secondo un’indagine Coldiretti.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner