C’è un grande prato poco verde
C’è un grande prato, sicuramente, poco, verde di Alessandria dove forse nascono speranze.
Era il 1967 quando Gianni Morandi incedeva la sua bellissima canzone che ha fatto cantare milioni di persone nel mondo ma il cantante bolognese userebbe un altro testo se capitasse, per caso, nel campo Oreste Villa, situato nel quartiere Pista di Alessandria.
Non nascono speranze ma, da tempo, molte lamentele da parte di chi utilizza l’area giochi e le panchine. Giovani e meno giovani chiedono da più anni alle varie amministrazioni cittadine un mantenimento decoroso dell’area verde intitolata a Oreste Villa.
Soprattutto nell’arco della bella stagione la scarsa presenza di panchine in zone d’ombra, di giochi per i bambini non producono desiderio da parte delle famiglie nel portare i propri figli a frequentare un’area in cui vi è solamente una altalena, aggiustata da un abitante della zona poco tempo fa causa allentamento di un bullone e uno scivolo di non prima installazione.
Per non parlare delle persone diversamente giovani le quali sono costrette ad accalcarsi vicine tra di loro nelle poche panchine presenti all’ombra: cosa non propriamente consigliata dal periodo Covid 2020.
All’interno del parco è presente un’area cani in cui i padroni possono portare i loro simpatici amici a quattro zampe a poter evacuare i loro escrementi eccezion fatta per chi ha a cuore il consumo delle suole delle proprie scarpe che fa sporcare l’animale, lo è più il padrone, dove capita, con il rischio di ritrovarsi, sotto le proprie scarpe, uno spiacevole ricordino.
“Non chiediamo privilegiati trattamenti – ci dicono abituali frequentatori del campetto – ma la cura e la manutenzione di un campo in cui poterci passare alcune ore della giornata. Chiediamo l’installazione di quale nuova panchina, di qualche albero per aumentare le zone di ombra, di qualche gioco idoneo ai bambini e di un prato che anni fa era verde ma, ultimamente, è solo terra battuta con il conseguente innalzamento della terra ogni qualvolta i ragazzi giocano a pallone in un campo in cui ha dato i primi calci al pallone Daniele Daino, ex difensore del Milan, oggi opinionista televisivo”.
Nel corso degli anni i cittadini interessati hanno provato a contattare le varie amministrazioni comunali ma senza mai ricevere soluzioni efficaci ma soltanto parole e promesse andate a vuoto.
A volte serve poco per rendere felici le persone di diverse generazioni: occorre la voglia e la buona volontà nel cambiare in meglio le situazioni della nostra quotidianità.
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