“Alzare gli argini per proteggere Alessandria”: una proposta dal talk su San Francesco

È necessario aggiungere un metro di altezza alle barriere contigue agli argini di Tanaro costruiti per proteggere la città di Alessandria: l’esortazione è emersa dal talk ”San Francesco oggi per l’ecologia integrale: la terra e il prossimo” allestito dal Movimento Cristiano Lavoratori (Mcl) e moderato dal giornalista Efrem Bovo (Mcl).

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L’uditorio è stato sedotto dall’analisi di relatori accreditati altresì dal background acquisito attraverso la competenza professionale.

”La fase climatica corrente sulla scala planetaria – asserisce Franco Trussi (esperto Mcl già vicesindaco di Alessandria), è particolare: il livello di risorsa idrica conduce oggidì alla siccità o all’esondazione di fiumi nell’arco temporale breve. Ormai l’eventuale alluvione può allagare l’intera città di Alessandria incluso lo spazio indenne dalla catastrofe targata 6 novembre 1994”.

”L’identikit sul servizio di Protezione Civile – aggiunge Enrico Mazzoni, assessore alla Prevenzione (Comune di Alessandria) è triste: il budget ridotto induce alla gestione volontaristica lodevole però insufficiente per estendere l’efficienza al tempo di pace avulso dalla catastrofe. L’informazione è basilare per trasmettere le prassi ai nostri cittadini sorpresi dalle calamità naturali”.

”Questa sfida – dichiara Emiliana Conti (vicepresidente Mcl) – dirige ognuno dirimpetto al bivio. La scienza esorta l’azione rapida per eludere la catastrofe e la coscienza esalta la sensibilità umana: è necessario fornire l’educazione alle ultime generazioni attraverso la scuola e la famiglia per impostare l’ecologia di vita quotidiana”.

”Il rapporto durevole tra la Chiesa e l’ambiente – conclude Piercarlo Fabbio (presidente Mcl) è esteso dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi alle encicliche papali più recenti di Giovanni XXIII, Paolo VI, Francesco. Il culto dedicato al patrono d’Italia è suffragato altresì dalla chiesa e dal convento insediato nella città di Alessandria da otto secoli e purtroppo prossimo alla chiusura”.