Coronavirus, altri 14 decessi in provincia
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono 17.246 (+513 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte. Di queste, 2.338 si trovano in provincia di Alessandria.
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Nelle altre province piemontesi i casi sono:8.161 in provincia di Torino, 1.644 in provincia di Cuneo, 1.613 in provincia di Novara, 876 nel Verbano-Cusio-Ossola, 835 in provincia di Vercelli, 806 in provincia di Asti e 679 in provincia di Biella. Sono 203 i residenti fuori regione positivi al COVID-19 in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 91 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 371 (-10 rispetto a ieri).
I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 71.615, di cui 37.200 risultati negativi.
Sono 88 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 25 al momento registrati nella giornata di oggi (il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 1876 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 366 ad Alessandria (+14 rispetto a ieri), 95 ad Asti, 125 a Biella, 131 a Cuneo, 185 a Novara, 763 a Torino, 100 a Vercelli, 88 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 1.372 (74 in più di ieri): 83 (+9) in provincia di Alessandria, 69 (+1) in provincia di Asti, 74 (+1) in provincia di Biella, 130 (+6) in provincia di Cuneo, 99 (+6) in provincia di Novara, 739 (+38) in provincia di Torino, 85(+9) in provincia di Vercelli, 70 (+2) nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 provenienti da altre regioni. Altri 1219 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.