Il Collegio Geometri a Marengo: “Proponiamo una nuova visione di paese che passi da una nuova rilettura del territorio”
Marengo – 14.ottobre. La sede dell’Auditorium di Marengo il 14 ottobre 2022 ha ospitato il Collegio Geometri per l’area del nord ovest Italia. Alessandria e Marengo sono stati scelti come luogo baricentrico per tutto il nord ovest e per le Regioni di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta. Il Collegio ha compiti pubblici e un impegno di tanti oggi rappresentato in Alessandria dal Geom. Antonio Francesco Penna: “Ringrazio il Presidente del Collegio Nazionale Geometri Maurizio Savoncelli e il Collegio Nazionale per dare continuità alla formazione ai Collegi periferici che sono sempre in prima linea ad affrontare gli adempimenti legislativi e burocratici ai quali bisogna far fronte.”.
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Abbiamo quindi approfittato della presenza del Presidente del Collegio Nazionale Geometri Maurizio Savoncelli per avere uno sguardo d’insieme sull’Italia.
Geometra Maurizio Savoncelli vi siete incontrati in questa cornice per il vostro progetto di formazione su scala nazionale può dirci in cosa consiste?
“Il corso che abbiamo avviato come Consiglio Nazionale in collaborazione con i nostri Collegi, oggi siamo ad Alessandria Collegio molto attivo in un territorio molto attivo, serve per accompagnare le nostre strutture periferiche in un percorso di aggiornamento molto complesso e complicato. Percorso però ineludibile in quanto il mondo va avanti, le procedure cambiano e noi dobbiamo dare sempre risposte precise e puntuali ai nostri giovani sui quali abbiamo puntato e dobbiamo puntare, anche come responsabilità generazionale, in modo che questi ragazzi che iniziano in un momento molto complicato possano avere quantomeno l’assistenza e tutti gli strumenti necessari per portare avanti l’attività. Attività quella del geometra che rilancia una professione storica, tradizionale però con un progetto nuovo, portato avanti ormai da qualche anno, che permette ai giovani di farsi trovare sempre più aggiornati e più preparati sulle tematiche che dovranno affrontare.”.
Cosa si aspetta dal governo futuro che si sta insediando in questi giorni?
Dal governo futuro mi aspetto intanto un ascolto puntuale su tutte quelle che sono le richieste che arrivano dal mondo del lavoro dato il periodo molto complicato: il problema dell’energia, il tema della guerra. Possiamo dare un contributo propositivo come parte sociale. Le professioni nell’ultimo periodo sono state riconosciute come parte sociale proprio perché rappresentano le necessità, le attività di una grande componete della nostre società portando un grande supporto. Noi siamo a disposizione e pronti a collaborare, come geometri, anche per svolgere quella attività sussidiaria, quella che va a sostituire un’azione amministrativa dell’ente pubblico. Pronti a dare anche un grosso contributo sulle opere pubbliche perché la grande scommessa del nostro paese, nel prossimo decennio, sarà proprio quella di realizzare tutte le opere pubbliche, finanziate con il piano nazionale di ripresa e resilienza, con una precisa e puntuale rendicontazione.
C’è bisogno di un nuovo umanesimo urbano, quanto il vostro Collegio è impegnato in questo?
“Noi insieme alle altre professioni tecniche da qualche anno abbiamo avviato un percorso di collaborazione e di visione comune. La “Rete delle professioni tecniche” presidiata dal Geom. Giovanni Spinoglio è una rete a livello nazionale che comprende le 9 professioni tecniche che sta proponendo al nuovo governo una nuova visione di paese che passi da una nuova rilettura del territorio di cui ne vediamo la fragilità. Una messa in sicurezza del patrimonio consentirebbe di non trovarci in situazioni catastrofiche e un efficientamento energetico adeguato.
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Giulia Gallina