Europa, Tovaglieri (Lega): «Parlamento UE in ostaggio, vero pericolo sono sinistre antidemocratiche che non rispettano i governi eletti dal popolo»

«Mi rivolgo innanzitutto a chi oggi ha voluto fortemente questo dibattito, cioè alle sinistre europee: ancora una volta volete convincerci che i governi sono democratici solo quando a vincere le elezioni siete voi oppure, meglio ancora, quando al governo andate voi, magari senza un mandato elettorale, esattamente come è accaduto per molti anni in Italia. Ossessionate da chi la pensa diversamente da voi, state tenendo in ostaggio questo Parlamento, impedendoci di affrontare i veri problemi dell’Europa».
Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), membro delle Commissioni Industria e FEMM del Parlamento europeo, intervenuta oggi nella seduta plenaria, nel dibattito chiesto dai socialisti sull’affermazione elettorale delle destre in Europa.
«Il pericolo delle destre non esiste – ha proseguito Tovaglieri – non ci sono prove ma solo tanti pregiudizi e propaganda a buon mercato. Parliamo invece del pericolo delle sinistre antidemocratiche, che da quando hanno perso il contatto con i reali problemi, non rispettano il voto popolare e mettono alla gogna governi democraticamente eletti. Parliamo invece del pericolo delle sinistre europee, che non si vergognano di fare accordi con i dittatori di mezzo mondo e che premono per far entrare in Europa la Turchia, un’assurdità a cui solo le destre europee si sono opposte.
E allora basta con questo teatrino – ha concluso l’eurodeputata lombarda. – L’unico pericolo che corre oggi quest’aula è di perdere tempo prezioso che dovrebbe essere impiegato per discutere della crisi energetica, del caro bollette, dell’inflazione che erode i salari.
Se non per rispetto a noi, almeno per rispetto di chi ci ha eletti, lasciate questo Parlamento libero di lavorare seriamente e di dare le risposte concrete che i cittadini si attendono. Perché, care sinistre, i cittadini non si convincono con le accuse ma con programmi seri, concreti e credibili. Le elezioni in Italia ve lo hanno dimostrato».

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