INPS: “Pagate 3,5 mln di domande”. In Alessandria, però, non sembra sia così. Lo stesso a Torino. Che sia un caso?
“Dopo il disservizio del 1 aprile”, per cui “chiedo scusa a tutti gli utenti e al Parlamento”, i giorni seguenti “l’Istituto ha risposto con l’impegno di pagare il 15 aprile la maggior parte delle prestazioni legate al Cura Italia: abbiamo raccolto 5 milioni di domande per 9,5 milioni di beneficiari”. Così il presidente INPS, Pasquale Tridico, in audizione in Commissione Lavoro alla Camera. “Abbiamo ricevuto 4,4 milioni di richieste per il bonus da 600 euro, 3,5 milioni sono state pagate – precisa – altre 900 sono al vaglio, IBAN sbagliati o no requisiti”.
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In redazione, però, ci sono giunte diverse segnalazioni (decisamente troppe!) di utenti che si sentono presi in giro dall’INPS perché non hanno ricevuto ancora il “bonus”. E a leggere quanto apparso sul sito del TGCOM sembrerebbe che lo stato non abbia dato 48 milioni necessari per poter pagare tutte le domande. Non ci sarebbe, quindi, un capibilissimo intoppo temporale ma mancherebbero, semplicemente, i soldi.
“Ancora una volta i proclami del Premier smentiti dai numeri e dai fatti – dichiara il Senatore Massimo Berutti di Cambiamo! -. Basta prendere in giro gli italiani!”.
Stando a quanto scrive La Stampa, però, a Torino ci sarebbe esplosa la povertà con enormi assembramenti di persone in coda davanti al Monte Pegni che impegna oro e ricordi di famiglia per mangiare. Servono provvedimenti seri del Governo per contrastare la povertà. Subito. Non mancette e grandi conferenze stampa inutili.