La Regione adotta il sottoprogramma apistico del Piemonte 2023-2027
Torino – La Giunta regionale ha adottato oggi il Sottoprogramma apistico del Piemonte per il periodo 2023-2027, che va ad interessare per i prossimi anni oltre 6.900 aziende presenti sul territorio per un totale di 202.500 alveari (Banca dati nazionale apistica) e potrà contare su una disponibilità finanziaria significativa: 2 milioni di euro circa ogni anno, assegnati dal Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e forestale secondo la ripartizione tra le Regioni dei finanziamenti del Programma nazionale quinquennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.
Gli obiettivi del sottoprogramma, coerenti con la normativa europea (Regolamento 2021/2155) e con il Piano strategico Pac, sono stati elaborati in stretta collaborazione con le forme associazioniste dei produttori che operano sul territorio, Aspromiele, Agripiemonte, Cooperativa Piemonte Miele e la collaborazione delle organizzazioni professionali agricole e dell’Università di Torino.
I fondi a disposizione sono destinati a finanziare:
1. servizi di assistenza tecnica e formazione per gli apicoltori, condotti dalle associazioni dei produttori;
2. investimenti delle aziende
3. attività di promozione, comunicazione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.
“Per i prossimi cinque anni la filiera apistica potrà contare su 2 milioni di euro all’anno rispetto ai 1,3 mln annuali della programmazione precedente, dotazione finanziaria fondamentale per la nostra regione che è la prima a livello nazionale per importanza produttiva – l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa – Il Sottoprogramma vuole rispondere ai fabbisogni espressi dal comparto, sostenendo gli apicoltori di fronte alle criticità emerse in questi anni, dovute al cambiamento climatico e ai frequenti eventi calamitosi avversi che hanno causato una diminuzione di produzione e hanno inciso sulla qualità dei prodotti melliferi”.
L’adozione del Sottoprogramma da parte della Giunta permette all’Assessorato all’Agricoltura della Regione di procedere con l’iter per l’apertura del primo bando regionale, che avverrà nei prossimi giorni.
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