La terapia intelligente che “spegne” i tumori

Ridurre la crescita dei tumori tramite molecole di RNA in grado di controllare le alterazioni
genetiche delle cellule malate e correggerne i difetti: è il risultato di uno studio internazionale che in
Italia è stato finanziato da Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), Fondazione
Cariplo, MIUR, MEF e Regione Campania, al quale hanno partecipato studiosi del Consiglio
nazionale delle ricerche -Istituto di ricerca genetica e biomedica (Irgb), Istituto per l’endocrinologia
e l’oncologia (Ieos), Istituto di biostrutture e biommagini (Ibb)- e dell'Università del Piemonte
Orientale in collaborazione con colleghi di prestigiose istituzioni statunitensi -il Cancer Research
Institute del Beth Israel Deaconess Medical Center e Harvard Medical School di Boston, il
Department of Cancer Biology and Molecular Medicine del Beckman Research Institute al City of
Hope Medical Center (Duarte, California)- e l’Università di Singapore.
I risultati della ricerca sono pubblicati su Nature Communications: lo studio interviene nel processo
noto come metilazione del DNA, il meccanismo epigenetico che “silenzia” i geni, impedendone
l'attività, che ha dimostrato avere una diretta correlazione con l’insorgenza del cancro.
Tale processo è governato da proteine specifiche, le DNA metiltransferasi, il cui controllo può
fornire nuove promettenti strategie terapeutiche per contrastare le anomalie della metilazione nei
tumori: è quanto sono riusciti a fare i ricercatori del gruppo, coordinato da Annalisa Di Ruscio
(BIDMC-HMS), Carla Lucia Esposito (Cnr-Ieos), Vittorio de Franciscis (Cnr-Irgb), e Marcin
Kortylewski (COH) generando molecole di RNA in grado di bloccare in maniera efficace e selettiva
il processo di metilazione del DNA, e di riaccendere, così, geni erroneamente silenziati.
“Fino ad oggi gli unici composti capaci di bloccare questo processo di alterazione genetica delle
cellule tumorali presentavano un’elevata tossicità e non erano selettivi”, afferma Vittorio de
Franciscis (Cnr-Irgb). “La nostra tecnica, invece, consente di agire in maniera mirata, aprendo una
nuova frontiera terapeutica nella cosiddetta medicina di precisione: utilizza, infatti, piccole
molecole di RNA (AptaDiR) che agiscono selettivamente bloccando una specifica DNA
metiltransferasi e promuovendo così una significativa riduzione della crescita del tumore”.

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