Francesco Moro: il coraggio della coerenza

E’ stato presentato ieri, 19 gennaio, all’auditorium di Marengo il libro di Francesco Moro “L’impegno di un comunista nel partito e nelle istituzioni” (ed. Joker).
Il libro contiene tutti gli interventi fatti dall’allora Consigliere della Regione Piemonte a Palazzo Lascaris nella sesta legislatura, dal 1995 al 2000.
L’autore allora militava nelle file del Prc, Partito della Rifondazione Comunista.
A dialogare con Moro erano presenti Rocchino Muliere, attualmente consigliere comunale di Novi, che a Palazzo Lascaris gli subentrò e i giornalisti Efrem Bovo e Massimo Taggiasco, direttore di Alessandria24.
Moro ha ricordato la sua storia politica e ha sottolineato con vigore e, diremmo, rivendicato con orgoglio i temi oggetto delle sue battaglie: tra gli altri, sanità, ecologia, occupazione, salute.
Come si evince da questo elenco, non molto è cambiato da allora, segno che la politica e le istituzioni, come è emerso dal dibattito di Marengo, sono lente e, spesso, purtroppo, impreparate a dare risposte concrete alle problematiche del territorio.
Il giudizio di Moro è sprezzante: “I partiti ormai non sono altro che comitati d’affari”, a fronte di rappresentanti delle istituzioni che, in passato, pur nella differenza delle posizioni ideologiche ma nel reciproco rispetto, dimostravano una grande attenzione e conoscenza dei temi e di problemi oggetto del dibattito pubblico.
Ovviamente, non poteva non essere molto più sfumata, in questo giudizio, la posizione di Rocchino Muliere, ad oggi militante ed importante esponente del Partito Democratico della nostra provincia, che ha comunque convenuto sulla necessità di riportare serietà e competenza nel dibattito politico, perché l’astensionismo o il disinteresse che  serpeggiano oggi tra i giovani non possono e non devono essere una soluzione che sa di resa.
In sostanza, quello che è emerso da questo interessantissimo dibattito, pur nella differenza di posizioni ideologiche, è stato in primo luogo il grande rispetto e l’ammirazione per l’impegno e la passione disinteressati profusi da Moro nell’esclusivo interesse del nostro territorio.
Un grande esempio perché, soprattutto i giovani, tornino ad appassionarsi alla politica, tornino a partecipare, a impegnarsi perché non è certo sfogandosi con la tastiera del computer che si risolvono i problemi, ma “mettendoci la faccia” in prima persona come fa e ha fatto chi è sa sempre animato da grandi passioni ideali.

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