Teatro Sociale di Valenza: gli eventi di febbraio
Valenza – Di seguito i prossimi appuntamenti, per il mese di febbraio, al “Sociale” di Valenza.
Sabato 4 febbraio alle 21
Un Poyo Rojo
di Luciano Rosso e Alfonso Barón
Spettacolo definito “folle poesia del corpo”
“Un Poyo Rojo” (“Una panchina rossa”) è una provocazione, un invito a ridere di noi stessi e ad accettare pienamente le proprie e altrui differenze, esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano. Un duello contemporaneo di grande precisione che fonde generi e discipline, che oscilla tra la danza e l’atletica passando per le arti marziali, l’acrobatica, la clownerie.
Gli argentini Alfonso Barón e Luciano Rosso mostrano una straordinaria maestria corporea che rivela anche una folgorante capacità di improvvisare davanti alle sempre diverse reazioni del pubblico. Una storia romantica, passionale e canzonatoria, in grado di sovvertire cliché e stereotipi sociali legati alla mascolinità, e di conquistare con grazia e ironia il pubblico e i teatri di tutto il mondo.
Uno spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che sta registrando il tutto esaurito in Argentina e in Europa. Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano, quasi come due galli da combattimento, tentando di sedursi in una stupefacente danza acrobatica e umoristica.
“Un Poyo Rojo” non conosce barriere linguistiche: i due interpreti sono stuntmen e danzatori, sportivi e acrobati, a parlare sono i loro corpi sensuali, musicali, atletici, dinoccolati, le loro espressioni e i movimenti che producono, le mimiche facciali, i gesti articolati che evocano pensieri e azioni, che rimandano a personaggi e a situazioni reali.
Ingressi: intero 15€, ridotto 10€. Inizio spettacolo alle 21. E’ richiesta la prenotazione a: biglietteria@valenzateatro.it – 0131.920154 – 324.0838829. Orari biglietteria: dal martedì al venerdì ore 16-19, sabato ore 10-12.30.
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Sabato 18 febbraio alle 21
Innamorati
da Carlo Goldoni
regia di Simona Barbero
Lo spettacolo è liberamente tratto dal testo teatrale ‘Gl’innamorati’ di Carlo Goldoni, commedia brillante ambientata a Milano il cui intreccio drammaturgico (basato su litigi e giochi amorosi di una coppia) ha avuto molto successo di pubblico sin dalla prima rappresentazione andata in scena nel 1759 presso lo storico Teatro San Luca di Venezia.
Il drammaturgo scrive la commedia dopo un periodo di permanenza a Roma, nei memoire riferisce di avere personalmente incontrato i suoi personaggi traendo ispirazione dalla realtà. La rappresentazione si muove tra due polarità: ragione e follia dei due amanti che prendono per mano il pubblico e lo accompagnano verso il loro gioco/tormento amoroso. Le battute incalzanti, i battibecchi dal tono ilare e ritmato, mettono in evidenza pregi e difetti dei due protagonisti Eugenia e Fulgenzio.
Goldoni assegna al personaggio di Ridolfo la funzione di paciere e consigliere e sembra che l’autore, attraverso questo personaggio (avvocato), voglia rappresentare sé stesso e una strada verso l’equilibrio tra ragione e follia.
Ingressi: intero 15€, ridotto 10€. Inizio spettacolo ore 21:00. E’ richiesta la prenotazione a: biglietteria@valenzateatro.it – 0131.920154 – 324.0838829. Orari biglietteria: dal martedì al venerdì ore 16-19, sabato ore 10-12.30.
Venerdì 24 febbraio alle 21
I “Belli da morire” presentano
Il giovane Mazzarò
Scritto e diretto da Marcello Chiaraluce
Liberamente ispirato a “La Roba” di Giovanni Verga
Vi ricordate di Mazzarò? Si incontra questo nome sui banchi di scuola parlando della novella “La Roba” di Giovanni Verga.
Quel contadino, diventato ricco possidente terriero, che in punto di morte uccide oche e tacchini per portarli con sé nell’aldilà.
Ma chi era da giovane Mazzarò? Cosa sognava? Cosa lo ha reso una sorta di Scrooge all’italiana?
Provano a dare una risposta i Belli da Morire con uno spettacolo in prosa, scritto e diretto da Marcello Chiaraluce, che ha il ritmo della commedia e il potere evocativo del dramma.
La vicenda narra di un giovane Mazzarò che incrocia il suo destino con quello di una bellissima e risoluta domestica di nome Dilina, che gli farà battere il cuore, e quello di un Barone dall’animo dandy, che diventerà per lui una sorta di pigmalione.
Un ménage à trois, ambientato nella Sicilia del 1800, in cui il pubblico tra risate e momenti di maggiore introspezione, seguirà i tentativi del Giovane Mazzarò, di trovare il suo posto nel mondo.
Nel ruolo di Mazzarò, il giovane attore nicese Giovanni Giordano, accompagnato da Claudia Allodi nel ruolo di Dilina e Filippo Santopietro in quello del Barone.
In scena anche Marcello Trucco e il fisarmonicista Carlo Fortunato.
Ingressi: intero 15€, ridotto 10€ (under 12)
convenzione associati alla CSEN di Alessandria: 12€ .