Oltre 700 imprese agli incontri dedicati al Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale)

Torino – Con l’ultimo appuntamento tenuto all’Ilo di Torino lo scorso 8 marzo e dedicato alle imprese presenti nella provincia metropolitana si è chiuso il ciclo di incontri organizzato da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte per illustrare l’impianto delle prossime misure previste nell’ambito del Piano Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 21/27 (Fesr) e le prime opportunità per il sistema imprenditoriale piemontese.
L’azione prevista consisteva nello stimolare la partecipazione delle imprese di più piccola dimensione attraverso capillari azioni di informazione, formazione e accompagnamento. Nei quattro incontri organizzati (9 febbraio ad Alessandria; 15 febbraio a Cuneo; 23 febbraio a Novara e 8 marzo a Torino) hanno dato adesione oltre 700 imprese.

“Un successo di presenze e di partecipazione che certifica la grande attenzione che il sistema Piemonte – commenta l’Assessore allo Sviluppo Attività Produttive Andrea Tronzano – ha per queste risorse. L’azione svolta congiuntamente dal Sistema camerale e dalla Regione Piemonte è stata quella di permettere la massima diffusione possibile delle notizie su queste opportunità. Un’iniziativa che molti imprenditori hanno sapientemente colto e che è stata anche un utile palestra di confronto. Il road show che abbiamo organizzato con le Camere di commercio e la Regione Piemonte in numerosi territori è stato non solo un’occasione per ascoltare le esigenze delle imprese, ma anche per innescare un meccanismo virtuoso di utilizzo delle risorse del Fesr 21-27 e per alimentare percorsi di crescita e sviluppo aziendale. Il Programma regionale rappresenta un’opportunità per l’intero sistema economico regionale: spetta ora alle istituzioni mettere a terra le norme attuative e sfruttare al meglio le opportunità che ci arrivano dall’Europa” commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.
Programma Regionale FESR 2021-2027. Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 milioni in più rispetto al periodo 2014-20, il Programma consentirà di sostenere il sistema piemontese nell’affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando rilancio della competitività e crescita sostenibile e inclusiva.
Il Programma è articolato in cinque Priorità; la quota maggiore (807 milioni) è assegnata alla promozione di ricerca e sviluppo, competitività e innovazione, transizione digitale e sostenibile del sistema produttivo regionale.
Con una dotazione di 435 milioni, la Priorità relativa a Transizione ecologica e resilienza sosterrà in particolare l’efficientamento energetico di edifici pubblici ed imprese e la promozione delle energie rinnovabili, ma anche l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei territori, l’economia circolare, la protezione della biodiversità e degli ecosistemi naturali.  La Priorità Coesione e sviluppo territoriale (140 milioni) sosterrà lo sviluppo dei territori e delle comunità locali; completano il quadro gli interventi previsti per la mobilità ciclistica (40 milioni) e per le infrastrutture per lo sviluppo delle competenze (20 milioni). I primi bandi sull’efficientamento energetico sono previsti per fine marzo.

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