Coldiretti Alessandria: “Turismo: Casale, Acqui e Ovada ‘Città del Vino 2024’, una grande opportunità per il territorio”
Alessandria – “Un importante risultato che coniuga territorio, biodiversità, sostenibilità e turismo. Ci siamo resi disponibili a collaborare sin dalle prime fasi della realizzazione progettuale, disponibili ad appoggiare l’iniziativa ‘Città Europea del Vino 2024’ e alla realizzazione del programma di eventi predisposto in sinergia con il Comitato Promotore e con tutti i soggetti istituzionali che hanno dato supporto all’iniziativa. In particolare, come Coldiretti, saremo presenti con Campagna Amica, il progetto ampio ed articolato nel quale confluiscono tutte le iniziative della Coldiretti, tese a promuovere, valorizzare ed esaltare la qualità delle produzioni tipiche ed il legame che esse hanno con la storia, la cultura e le tradizioni locali, stabilendo altresì nuove alleanze con il mondo dei consumatori e dell’opinione pubblica, in un’ottica di rigenerazione dell’agricoltura, vista quale forza produttiva rispettosa dell’ambiente e del benessere dei cittadini”.
Commenta così il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco la notizia dell’accettazione della candidatura di Casale, Acqui e Ovada a “Città Europea del vino” per il 2024, riunite dal progetto di sviluppo turistico “Gran Monferrato”. Il riconoscimento è stato comunicato ieri sera dalla commissione giudicante e coinvolge anche Alto Piemonte, le città di Ghemme e Gattinara ed altri comuni importanti della parte settentrionale della Regione. Il riconoscimento di questa importante parte del Piemonte, che si estende dal nord al sud della Regione, la porrà come riferimento dell’intera Unione Europea sulle tematiche del vino, e sarà formalizzato da Recevin, nella città di Bruxelles, nel mese di luglio.
Coldiretti Alessandria è stata da subito sostenitore dell’iniziativa, coinvolta a ogni livello istituzionale, organizzativo e promozionale nello sviluppo delle attività previste dal programma presentato in sede di candidatura.
“Per una maggiore capillarità gli eventi che abbiamo pensato toccheranno in tre momenti distinti i territori dell’area identificata con momenti informativi abbinati a degustazioni e show cooking per permettere ai consumatori di assaporare le bellezze del territorio e garantire visibilità a storia e tradizioni – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Tutto questo sarà reso possibile grazie alla multifunzionalità delle nostre aziende capaci non solo di produrre buon cibo e buon vino ma anche servizi ai cittadini per far conoscere le grandi potenzialità turistiche della provincia di Alessandria. Un patrimonio che va difeso dalle difficoltà generate dall’aumento insostenibile dei costi di produzione e dalle minacce in agguato, a partire dalla diffusione del cibo sintetico e dalle scelte pericolose dell’Unione Europea che penalizzano i prodotti della Dieta Mediterranea, dalle etichette allarmistiche sul vino a quelle a semaforo”.
Un patrimonio conservato nel tempo grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta, soprattutto, di una risorsa che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica.
In questo contesto l’enoturismo rappresenta una tendenza in forte crescita proprio nei territori di Casale, Acqui e Ovada, vocati alla produzione di vini noti e pregiati ma anche per visitare vigneti e borghi, pianificando tappe in cantine e aziende agricole.
Una meta, la provincia alessandrina, che è decisamente presente nelle agende di turisti e appassionati di ‘wine trekking’. E che ora lo sarà ancora di più grazie a questo importante riconoscimento.
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