Castellazzo Bormida: venerdì 23 giugno alla Fondazione Luigi Longo presentazione di “Ai fiori non serve il pettine” e il concerto di “Menestrella Femminista”

Castellazzo Bormida – Venerdì 23 giugno alla Fondazione Luigi Longo (via Baudolino Giraudi 421- Castellazzo Bormida, dalle ore 21, ingresso libero), nuovo appuntamento della rassegna: “E a un certo punto il rosso cambiò colore”. L’evento, che fa parte del Sensi – ideato, condotto e curato da Francesca Brancato e Daniela Tusa. inizierà con la presentazione del libro autobiografico di Ilaria Santambrogio e Marina Gellona “Ai fiori non serve il pettine” uscito da pochi giorni per Capovolte, una casa editrice indipendente e femminista – fondata nel 2019 ad Alessandria dalla giornalista Ilaria Leccardi -, che ha scelto di dare voce e parola alle donne di tutto il mondo. Cosa troveremo nel libro? Ecco la sinossi: uno specchio segreto, un vuoto che si riempie di significati e si fa trampolino verso nuove possibilità. Ilaria è una donna che fin da ragazza soffre di alopecia. Un’esperienza vissuta, attraversata, combattuta e poi fiorita in dialogo con sé stessa. Alla ricerca della propria forma, del riconoscimento di sé, Ilaria vive in bilico tra una società performativa e la ricerca costante di un benessere autentico. Un fiore che sboccia, fisicamente sul suo corpo, simbolicamente grazie alle sue scelte, per una trasformazione generativa di nuove connessioni e di una società in cui ci si possa raccontare autenticamente senza rischiare l’esclusione. Subito dopo, come consuetudine, sarà di scena sul palco di Cargo21 il progetto Menestrella Femminista che nasce nel 2011, quando Nicoletta Salvi si accorge che la musica popolare, che suona e canta da anni, riflette la cultura dominante patriarcale della società italiana. Decide quindi di cambiarla, modificando i testi delle canzoni. Da li nascono le sue canzoni, ironiche e strafottenti, che ribaltano la visione della realtà e trasportano in un mondo diverso, in cui i personaggi e le situazioni descritte dalla cultura tradizionale diventano nuove, femministe. Nicoletta Salvi, voce, chitarra, organetto e castagnette, sarà accompagnata da Antonio Merola, voce tamburi a cornice, cajon, marranzano e tante altre percussioni. Sarà una vera e propria festa di voci e canti popolari della liberazione femminile. Ricordiamo che la rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore” è stata ideata ed è curata artisticamente da Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi. Patrocinata dal Comune di Castellazzo Bormida con la collaborazione de l’Associazione Gioco del Mondo, l’Associazione Memoria della Benedicta, Radio Gold, Ristorazione Sociale “Ristò”, Vignale Danza e Artemusica. L’ingresso è, come sempre free, ma sono gradite donazioni libere e volontarie.
Per informazioni: 333.3370203 – 393.90940042.

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