Coldiretti Alessandria: “Estate: è boom di prenotazioni per le fattorie didattiche di Campagna Amica”

Alessandria – E’ praticamente un tutto esaurito! Le fattorie didattiche di Campagna Amica della provincia di Alessandria stanno registrando un boom di richieste e prenotazioni.
Le oltre 60 fattorie didattiche di Campagna Amica della provincia di Alessandria che durante i mesi scolastici accolgono classi e insegnanti per lezioni in campo, in estate continuano la loro attività accogliendo i bambini in sicurezza, con attività ricreative ed educative a contatto con la natura in grandi spazi all’aria aperta.
“Le fattorie didattiche sono una realtà cresciuta grazie alla nuova sensibilità green degli alessandrini che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura, ma anche della possibilità di far mangiare i bambini prodotti sani, buoni, genuini e a km zero. Il risultato è che si è registrato un aumento del 20% rispetto alle 2900 strutture attive nel 2017 sulla base di un’analisi Coldiretti su dati delle regioni italiane – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Un fenomeno trainato anche dalla straordinaria crescita dell’agriturismo, sia in termini numerici che di qualità dell’offerta. Non a caso il 60% delle fattorie didattiche fa anche attività agrituristica”.
E’ quanto spiega la Coldiretti nel focus su “Mercati contadini, le vacanze green e l’importanza dell’enogastronomia a chilometri zero per salvare biodiversità’, lavoro ed economia locale” diffuso nell’ambito dell’incontro “Gli italiani e l’agricoltura” organizzato a Roma prezzo Palazzo Rospigliosi da Fondazione Univerde e Notosondaggi, in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica.
A livello nazionale sono oltre mezzo milione i bambini che durante l’estate partecipano ad attività nelle circa 3.500 le fattorie didattiche presenti nelle campagne italiane.
La Coldiretti con il progetto “Educazione alla Campagna Amica” collabora da oltre 20 anni con le scuole in un percorso di esperienze a contatto con la ricchezza e la diversità dell’agricoltura dei suoi prodotti, dei suoi paesaggi ma anche, e soprattutto, per fa conoscere il ruolo dell’agricoltore, i saperi della cultura rurale, la passione dei contadini per questo lavoro e l’amore per la terra.
“Nelle fattorie didattiche i più piccoli vanno alla scoperta del mondo delle api, dell’orto sensoriale e della pet therapy ma nella scuola in campagna i piccoli ospiti imparano anche a cucinare, mungono le mucche nella stalla o danno da mangiare ai pulcini e agli animali da cortile senza dimenticare i laboratori del gusto – ha aggiunto la Responsabile Provinciale Donne Impresa Silvia Beccaria -. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. Le fattorie didattiche sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile”.
Nelle fattorie didattiche si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare. Le attività proposte dalle aziende sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
Le fattorie didattiche possono quindi svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, che rientreranno al lavoro in concomitanza con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Un’opportunità preziosa per integrare i servizi educativi per l’infanzia in una situazione che vede oggi in Italia escluse 3 famiglie su 4 (75%) da questo tipo di possibilità.
“Le fattorie didattiche di Coldiretti, in collaborazione con gli enti locali e le altre autorità territoriali coinvolte possono rappresentare, in questo momento di emergenza, un valido supporto alle politiche di sostegno dei bambini e delle loro famiglie, dando spazi alla didattica innovativa in campagna. Per sostenere i genitori di bambini e ragazzi con disabilità intellettiva e autismo ci sono fattorie che hanno realizzato percorsi di formazione, recupero e apprendimento garantendo opportunità che in molte aree non sarebbe possibile offrire – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. La qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola: il progetto sull’educazione alimentare è diventato e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti, degli agricoltori italiani e, ci auguriamo, sempre più di tutta la filiera agroalimentare“.

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