AO AL: il trattamento riabilitativo e la terapia comportamentale nell’incontinenza fecale pediatrica

Alessandria – Valutare l’efficacia del trattamento riabilitativo associato a terapia comportamentale nell’incontinenza fecale e soiling (piccole perdite fecali) nei pazienti pediatrici affetti da patologie congenite rare.
Questo l’obiettivo di PELFLOOR-REHA, lo studio attivato nella struttura di Medicina Fisica e Riabilitazione del Presidio Borsalino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che vede come Principal investigator la fisioterapista Enrica Cantone e si avvale della collaborazione di Marco Polverelli, Direttore della Struttura, Annalisa Priano, coordinatrice dei fisioterapisti, Rossella Raffo e Silvia Camillo, fisioterapiste, Carlotta Dagna, fisiatra, e di tutta l’équipe della Chirurgia Pediatrica diretta da Alessio Pini Prato.
Uno studio condotto sotto la guida dell’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie del DAIRI, diretto da Antonio Maconi, e i cui risultati potrebbero supportare e oggettivare l’efficacia delle proposte riabilitative e promuovere un intervento precoce.
In particolare sono presi in considerazione giovani pazienti affetti da malformazioni anorettali (MAR) o dal morbo di Hirschsprung (HSCR), malattie rare che coinvolgono l’anatomia e la funzionalità intestinale determinando in alta percentuale incontinenza fecale e soiling con importanti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti.
In tale ambito la riabilitazione può essere definita come un insieme di tecniche specifiche non chirurgiche e non farmacologiche utili a trattare le disfunzioni del pavimento-pelvico. Nel caso specifico, il trattamento riabilitativo è effettuato da fisioterapisti esperti in riabilitazione pelviperineale e prevede sessioni della durata di 60 minuti con rapporto terapista / paziente di 1 a 1, in presenza del genitore.
La figura del genitore è fondamentale per la rassicurazione, il sostegno e la vigilanza sullo svolgimento dei compiti a domicilio: occorre infatti stabilire con la famiglia e il piccolo paziente un’alleanza terapeutica funzionale al conseguimento dell’obiettivo finale.
Al trattamento riabilitativo si associa anche una terapia comportamentale che mira alla correzione della postura defecatoria, alla gestione del riflesso gastrocolico e all’addestramento del caregiver all’utilizzo del massaggio colico.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner