KFOR: iniziativa scolastica tra Valenza e il Kosovo
Pristina – I Militari italiani del Contingente Italiano della Kosovo Force (K-FOR) hanno favorito il sodalizio tra l’Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” di Valenza (AL) e la Shkolla Fillore “Ismail Qemali ” di Pristina.
Attraverso la mediazione del Liaison Monitoring Team (LMT) di K-FOR, composto da personale del 9^ reggimento alpini dell’Aquila, nello scorso mese di aprile hanno avuto luogo una serie di incontri ed iniziative che hanno portato alla formalizzazione del gemellaggio tra i due istituti scolastici.
Gli alunni kosovari hanno realizzato dipinti e disegni raffiguranti la loro personale visione della missione K-FOR. Tali opere sono state consegnate all’istituto Cellini per consentirne l’esposizione nella scuola italiana durante una mostra che verrà organizzata nel mese di settembre.
Il personale LMT, grazie ai pregressi studi scolastici di indirizzo artistico del team leader, ha tenuto alcune lezioni di disegno presso l’istituto kosovaro, dove gli alunni hanno appreso e affinato alcune tecniche sotto la vigile presenza (a distanza) delle docenti del “Cellini”.
Il 21 giugno scorso, durante una videoconferenza con l’istituto italiano, gli studenti della “Qemali” hanno presentato nuovamente i dipinti realizzati, questa volta a tema libero, che andranno ad integrare la mostra di settembre. Durante l’evento i militari italiani hanno consegnato alla scuola “Qemali” un diploma commemorativo che sancisce ufficialmente il gemellaggio tra i due istituti.
La Professoressa Luljeta Rama e la Professoressa Valentina Bevilacqua, docenti d’arte dei rispettivi istituti, hanno sottolineato come tale collaborazione sia di notevole importanza per le alunne e gli alunni delle due scuole, individuando l’arte come un punto d’incontro ideale tra realtà tanto vicine quanto diverse.
K-FOR opera in base al mandato della Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con il compito di garantire un ambiente sicuro e protetto, nonché la libertà di movimento per tutte le comunità del Kosovo. L’Italia è uno dei maggiori contribuenti tra 27 Paesi che partecipano alla Missione, con personale proveniente da tutte le Forze Armate, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
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